Parla il sindaco

Movida e violenza impazzano a Milano, "Forze dell'ordine insufficienti a contenere questo grande fermento"

Il primo cittadino Beppe Sala è intervenuto in merito alla spirale di violenza, soprattutto giovanile, che si è innescata in città nelle ultime settimane.

Movida e violenza impazzano a Milano, "Forze dell'ordine insufficienti a contenere questo grande fermento"
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Episodi di rissa, botte e accoltellamenti si fanno sempre più frequenti nei luoghi della movida di Milano. Da quando sono state allentate le misure restrittive della zona rossa a contrasto della pandemia da Covid-19, nella metropoli meneghina si è innescata una spirale di violenza, soprattutto giovanile, per la quale, porre una pezza, è ora impresa assai ardua. Una situazione complicata ribadita anche dal sindaco di Milano, Beppe Sala, il quale ha dichiarato che, con l'elevato numero di aree della città da vigilare, la dimensione delle forze dell'ordine, al momento, non è sufficiente a contenere tutto questo fermento.

LE DICHIARAZIONI DI SALA:

(Video da: Mia News)

"Forze dell'ordine insufficienti a contenere la movida"

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, a a margine della cerimonia della posa della prima pietra dell'Edificio U10 dell'Università Bicocca, è intervenuto in merito alla movida e agli episodi di violenza che si sono ripetuti nella metropoli meneghina nel corso delle ultime settimane, soprattutto da quando sono state allentate le misure restrittive più ferree a contrasto della pandemia da Covid-19:

"Stiamo lavorando con Prefetto e Questore. Il vero problema è che sono parecchie le aree della città da vigilare: abbiamo puntato molto nel periodo precedente sul controllo della Darsena e della zona di corso Garibaldi, anche sotto la spinta di quello che succedeva dell'opinione pubblica. Adesso è chiaro che le Colonne di San Lorenzo sono un problema e i cittadini che ci abitano hanno il diritto di essere più tranquilli: purtroppo è un po' un gioco di rincorsa e le forze dell'ordine poi hanno una dimensione non è sufficiente per gestire tutto questo fermento. Dobbiamo essere molto flessibili e ne parlavo proprio ieri sera con Prefetto e Questore: è chiaro che così non va bene. Il nostro impegno c'è ed è totale. Quest'anno abbiamo avuto anche dare un segno rispetto al commercio, alla possibilità di stare all'aperto e questo, al contempo, scatena le lamentele di chi dice che c'è rumore oppure si tolgono i parcheggi. E' molto difficile accontentare tutti ma il vero tema è quello della violenza: sulla violenza bisogna veramente fare di più e meglio e garantisco il nostro garantiscono impegno".

Colonne di San Lorenzo, situazione delicata

Come affermato dal primo cittadino milanese, attualmente, la situazione più delicata riguarda le Colonne di San Lorenzo dove nel corso dell'ultimo weekend sono stati registrati gli ultimi episodi di violenza giovanile.

Nella serata di sabato 5 giugno, verso le 23,45, ben oltre l'orario di coprifuoco nazionale, un giovane di 26 anni è stato accoltellato ad un fianco mentre stava percorrendo corso Porta Ticinese. Il giovane è stato sottoposto a cure mediche e trasportato d'urgenza in ospedale prima che la ferita all'addome potesse aggravarsi ulteriormente.

Qualche serata più tardi, sempre alle Colonne, un ragazzo si è presentato armato di machete per farsi giustizia da solo contro alcuni suoi rivali. Fortunatamente non ci sono stati feriti.

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Nel corso dell'ultimo weekend, inoltre, piazza Mercanti si è trasformata in uno scenario da far west: una maxi rissa tra alcuni tra decine di giovani, molti dei quali "nuovi milanesi" con radici straniere, ha interessato l'area nei dintorni del dehors di un McDonald's. Pugni, calci e lanci di sedie e bottiglie: una vera e propria resa dei conti "alla vecchia maniera" che testimonia il clima di tensione che si respira nel capoluogo lombardo da qualche settimana a questa parte.

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