tragico incidente

Ennesima ciclista investita in città: adesso è in coma

La 55enne è stata prima travolta da un'auto e poi trascinata per alcuni metri

Ennesima ciclista investita in città: adesso è in coma
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Una nuova vittima si aggiunge alla già lunga lista di ciclisti investiti per le strade milanesi. Si tratta di una donna di 55 anni, che adesso si trova in coma per aver subito un trauma cranico. Le sue condizioni sono molto gravi.

Ennesima ciclista investita in città

MILANO - La nostra città continua ad essere un campo minato per chi decide di uscire in bicicletta. Nel pomeriggio di ieri, lunedì 11 settembre, una ciclista è stata travolta da un'auto in via Ascanio Sforza.

La ricostruzione dell'incidente

Secondo una prima ricostruzione, la ciclista stava pedalando lungo il canale verso sud, seguita da un uomo che guidava la Toyota. Improvvisamente, l'uomo ha investito la donna, che è stata trascinata per alcuni metri dopo l'impatto. Al momento, non è ancora chiaro se la vittima sia caduta dalla bici prima di essere investita o se sia stata tamponata e poi precipitata a terra.

La donna, italiana di 55 anni originaria del Perù, è stata portata d'urgenza all'ospedale Niguarda in condizioni gravissime. Soffre di trauma cranico e presenta diverse ferite alle braccia e alle gambe. Al momento, è in coma e il suo stato di salute è critico.

Un nuovo nome che si aggiunge alla lunga lista

Non si tratta del primo incidente che coinvolge ciclisti a Milano quest'anno. Il 29 agosto, una ragazza di 28 anni di nome Francesca Quaglia è stata uccisa da un camion in viale Caldara. È la quinta ciclista morta in città dall'inizio dell'anno. La lista delle vittime comprende anche Veronica D'Incà, travolta da un camion il 1° febbraio, Cristina Scozia, investita da una betoniera il 20 aprile, un ciclista cinese ucciso da un tir l'8 maggio e una donna di 60 anni investita da una betoniera il 22 giugno in piazza Durante.

Cosa si sta facendo al riguardo?

Questa serie di incidenti mortali ha portato le autorità milanesi a prendere misure drastiche. Dal 1° ottobre, sarà vietata la circolazione in Area B ai mezzi pesanti sprovvisti di sensori per l'angolo cieco. Queste misure si spera che consentano di prevenire futuri incidenti stradali di questo tipo e di proteggere la vita dei ciclisti.

Tuttavia, il numero di incidenti di questo genere resta alto e preoccupante, e rende necessaria un'azione più efficace da parte delle autorità competenti.

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