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Ecco le nuove regole per circolare in Area B e in Area C

Obiettivo: migliorare l'aria e la qualità della vita a Milano e rendere più sicure le strade per ciclisti e pedoni

Ecco le nuove regole per circolare in Area B e in Area C
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Dal 1° ottobre 2023 entreranno in vigore nuove norme per l'accesso in Area B e Area C a Milano.

Ecco le nuove regole per circolare in Area B e in Area C

MILANO - In Area B ci saranno nuove disposizioni per la circolazione dei veicoli, al fine di garantire la sicurezza di ciclisti e pedoni. Sarà obbligatorio dotare i veicoli M3 ed N3 di sistemi di rilevamento pedoni e ciclisti, nonché l'adesivo di segnalazione degli angoli ciechi.

Fino al 31 dicembre 2024, i veicoli con contratto di acquisto relativo a tali dispositivi potranno circolare anche senza il sistema installato. I veicoli M2 ed N2 dovranno adeguarsi dal 1° ottobre 2024, con possibilità di deroga fino al 31 dicembre 2025.

Il servizio Move-In

Non ci saranno nuovi divieti ambientali quest'anno. Sarà comunque possibile usufruire del servizio Move-In per l'accesso in Area B per i veicoli alimentati a benzina Euro 0, 1, 2 e gasolio Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5. Sarà stabilito un tetto massimo di chilometri all'anno per ogni veicolo, a seconda della sua classificazione ambientale.

In merito ad Area C, dal 1° ottobre 2023 saranno introdotti nuovi divieti per gli autoveicoli per il trasporto cose e gli autobus con determinate caratteristiche.

Ticket d'ingresso

A partire dal 30 ottobre 2023, il ticket per l'ingresso in Area C sarà aumentato da 5 a 7,5 euro, mentre quello per i veicoli di servizio passerà da 3 a 4,50 euro. Rimarranno validi solo i ticket cartacei attivabili online entro il 29 ottobre 2024 senza costo aggiuntivo.

Per i residenti, a partire dal 41° ingresso, il ticket costerà 3 euro.

Tutte queste misure sono conformi all'impegno di migliorare l'aria e la qualità della vita a Milano, con una riduzione del traffico e un potenziamento dei trasporti pubblici. Inoltre, si intende rendere le strade più sicure per ciclisti e pedoni, anche in mancanza di una normativa nazionale sul sensore per gli angoli ciechi, come dichiara Arianna Censi, assessora alla Mobilità.

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