Alberto Genovese condannato a 8 anni e 4 mesi per la violenza su due modelle
Pena addirittura aumentata rispetto alle richieste del pm per il guru del web. E' arrivata la condanna anche per l'ex fidanzata.
E' arrivata questa mattina la condanna al termine del processo con rito abbreviato per Alberto Genovese.
Condanna per l'ex guru di Facile.it
MILANO - L'imprenditore, ex re delle start up, oggi 45enne, era presente questa mattina nell'aula del settimo piano del Palazzo di giustizia di Milano quando il giudice per l'udienza preliminare di Milano Chiara Valori lo condannava a 8 anni e 4 mesi ritenendolo colpevole sia dello stupro nei confronti di una 18enne avvenuta il 10 ottobre 2020 nel suo attico "Terrazza sentimento" in centro a Milano e di una 23enne abusata il 10 luglio 2020 in una villa a Ibiza, sempre dopo averle rese incoscienti con un mix di droghe.
Condannata anche l'ex fidanzata
Per la sua ex fidanzata Sarah Borruso imputata in concorso con Genovese solo per l'episodio spagnolo di Ibiza la condanna è a 2 anni e 5 mesi. Genovese, stando a quanto deciso dal giudice dovrà anche versare una provvisionale di 50mila euro a una delle due ragazze che lo avevano accusato per l'episodio di violenza a "Terrazza Sentimento" a Milano.
Le feste "estreme" a Milano e Ibiza, le tappe della vicenda
E' una vicenda che aveva scosso non poco la "Milano della notte, la Milano da bere" e culminata con l'arresto di Genovese nel novembre 2020 dopo la denuncia appunto di una ragazza 18enne che aveva raccontato come quelle feste a base di alcol, sesso e droga si fossero trasformate in un incubo. Una denuncia cui ne seguì un'altra, per situazioni analoghe, ma ad Ibiza in Spagna da parte di una 23enne.
I pubblici ministeri hanno sostenuto che Genovese abbia avuto la "piena volontà" di abusare delle sue vittime che attirava nelle sue residenze dove giravano "senza freni" alcol e droga. E secondo i pm approfittando di quelle situazioni, Genovese le avrebbe poi violentate.
I domiciliari, le cure, la sentenza
L'imprenditore era accusato infatti anche di cessione e somministrazione di stupefacenti. Una situazione di dipendenza che l'aveva portato dopo l'arresto a chiedere il regime degli arresti domiciliari per potersi sottoporre a una terapia di disintossicazione in una struttura specializzata.
Altre ragazze si sono fatte avanti
Questo processo ha riguardato i primi due casi di violenza per i quali Alberto Genovese è stato denunciato, ma ci sono altre quattro denunce nei suoi confronti. Riguardano la distribuzione di sostanze stupefacenti e sospetti su possibili reati di natura fiscale per i quali all’imprenditore sono stati sequestrati 4,3 milioni di euro. Inoltre, Genovese avrebbe anche offerto 10mila euro alla sua prima accusatrice per ritirare le accuse.
La richiesta dei pm
Per Genovese, che era finito in carcere a novembre 2020 e processato con l'abbreviato, i pm Rosaria Stagnaro, Paolo Filippini e l'aggiunto Letizia Mannella, avevano chiesto al gip Chiara Valori una condanna a 8 anni di carcere parlando di un “quadro di devastazione e degrado umano” e 80mila euro di multa ma di riconoscere le attenuanti anche per il suo percorso riabilitativo, terapeutico e di recupero dalla tossicodipendenza ma oggi il gup lo ha condannato a una pena più alta della richiesta dei pm.