Il candidato del centrodestra: "Usiamo i centri sociali occupati per ospitare gli afgani"
Milano è pronta ad ospitare i profughi dell'Afghanistan che verranno tratti in salvo: Fondazione Arca potrà aiutarne circa un centinaio.
Il comune di Milano sta lavorando con le associazioni per predisporre un piano di accoglienza dei profughi che arriveranno dall'Afghanistan. Ma il loro arrivo nelle città lombarde non sarà immediato: la tratta per arrivare a Milano e il Italia è lunga e le città ospitanti si aspettano l'arrivo tra qualche settimana.
Milano disponibile all'accoglienza
Impossibile capire ad oggi quante persone verranno ospitate in Italia. Da Milano la vice sindaco Anna Scavuzzo ha dichiarato di essere disponibili ad ospitare ma nessuna fuga in avanti, si aspetteranno istruzioni del Governo per lavorare all'interno di uno schema comune. Di certo non si può pensare che sia solo Milano ad occuparsi dell'accoglienza degli afgani.
La disponibilità di Fondazione Arca
Fondazione Arca si è già resa disponibile dichiarando di poter accogliere già a breve un centinaio di persone dando principale attenzione a donne e bambini, sapendo che in questo specifico caso si tratta di una situazione prioritaria visto il passato - e probabile presente e futuro - talebano di sottomettere la donna in quanto tale.
La provocazione del candidato sindaco Bernardo
Intervistato ieri, 18 agosto 2021, il candidato sindaco per il centro destra Luca Bernardo ha proposto di ospitare i profughi afgani nei centri sociali occupati, in tal modo secondo il primario milanese la città si libererebbe dall'illegalità e le strutture verrebbero destinate a scopi nobili.
Sala si muove per l'accoglienza
Questa mattina il primo cittadino Beppe Sala ha fatto sapere che:
"Il Comune e la Prefettura di Milano, a cui il coordinamento nazionale per l'emergenza assegnerà una quota di nuclei familiari provenienti dall'Afghanistan (ai quali potrà essere riconosciuto lo status di rifugiati, in virtù del decreto legislativo n. 251 del 2007), hanno avviato la loro collaborazione.
Nei prossimi giorni raggiungeranno la nostra città alcune decine di cittadini afghani (con le proprie famiglie) che hanno collaborato con le Forze Armate, con l'Ambasciata italiana e con l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo in Afghanistan.
Il Comune, su richiesta della Prefettura di Milano e in collaborazione con gli Enti del Terzo settore (già oggi sono impegnati nei Centri di Accoglienza Straordinaria) sta individuando e verificando gli spazi adeguati, che non possono essere improvvisati perché devono essere dotati dei servizi minimi adeguati per l’accoglienza di nuclei familiari.
Penso che ciascuno debba fare la sua parte, piccola o grande che sia, davanti a un'emergenza epocale come quella afgana, e noi siamo orgogliosi di ciò che stiamo facendo."
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