Giorgia Meloni alla commemorazione di Sergio Ramelli, presente anche Sala (senza fascia tricolore)

Alla fine anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, è riuscita a incastrare gli impegni e a partecipare stamani alle commemorazioni per Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù aggredito e ucciso nel 1975 da militanti di Avanguardia Operaia. Alla celebrazione era naturalmente presente anche il sindaco Giuseppe Sala.

Celebrazioni di Giorgio Ramelli, presente anche Giorgia Meloni

La cerimonia si è tenuta questa mattina, 29 aprile 2022, ai Giardini Ramelli di via Pinturicchio a Milano.

“L'ho detto tante volte. Sono gesti antistorici”: la leader di Fratelli d'Italia, ha commentato così Giorgia Meloni al termine della commemorazione in memoria di Sergio Ramelli ai giardini di via Pinturicchio quando le è stato chiesto un commento sui saluti romani che, come ogni anno, potrebbe esserci questa sera alla manifestazione organizzata da sigle di estrema destra in piazzale Gorini per commemorare Ramelli.

Alla cerimonia in ricordo di Sergio Ramelli, studente appena maggiorenne militante dell'Msi aggredito il 13 marzo 1975 da un gruppo di Avanguardia operaia e morto il 29 aprile di 47 anni fa per le ferite riportate, hanno partecipato tra gli altri anche il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato e la coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia Daniela Santanchè.

Il commento di Meloni

“Il valore della mia presenza qui è ricordare e fare memoria per impedisce violenze politiche”

Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ai microfoni dei giornalisti presenti alla commemorazione per Sergio Ramelli ai giardini di via Pinturicchio. In merito al corteo dell'estrema destra organizzato per questa sera, Meloni ha dichiarato di non aver assolutamente dato indicazioni di partecipare.

Presente anche Sala (senza fascia)

Come ogni anno anche il primo cittadino milanese Beppe Sala ha partecipato alla cerimonia istituzionale e come ogni anno sono state sollevate critiche in merito a questa scelta, vissuta senza fascia tricolore. Il sindaco ha così replicato:

“È giusto ricordare, ma è giusto essere felici del fatto che vivere un tempo diverso. Detto ciò ai ricordi dei giovani morti a Milano, da una parte e dall'altra, ci sono sempre stato e continuerò ad esserci. Prima le persone e dopo le ideologie.

Sono ricorrenze che secondo me vanno celebrate col cuore e non ritengo di farlo. Ognuno è libero di criticare la mia cosa, rimane il fatto che non la metto mai, neanche in altre celebrazioni. È una mia decisione”, ha concluso.

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