il blitz di questa mattina

Ultima Generazione imbratta la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo

"Ha senso indignarsi per un po’ di vernice lavabile su una statua mentre si continua a ignorare la distruzione delle fondamenta stesse del nostro futuro?", dicono gli attivisti del gruppo ecologista.

Ultima Generazione imbratta la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo
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Lo scorso febbraio avevano bloccato il traffico in zona Garibaldi con un flash mob, a gennaio invece avevano imbrattato il "Dito" di Cattelan in piazza Affari, oggi un nuovo gesto degli attivisti di Ultima Generazione per "cercare di attirare l'attenzione sulla questione della crisi climatica".

Imbrattata la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo

MILANO - Intervento dei Carabinieri in Piazza Duomo verso le 10.30 di questa mattina per bloccare due giovani attivisti di Ultima Generazione.

Il blitz di questa mattina dei due attivisti

I due giovani hanno scavalcato il transennamento posto a protezione della statua a Vittorio Emanuele II e sono saliti sul monumento imbrattandolo con della vernice lavabile gialla. Dopo il lancio di vernice, i due attivisti, Martina e Riccardo, hanno distribuito ai passanti dei volantini, lanciandoli al di sotto del basamento della statua.

Portati via di peso e portati in Questura

All’arrivo, quasi immediato, delle Forze dell’ordine i due cittadini autori dell’imbrattamento hanno fatto resistenza passiva e sono stati allontanati e portati via dagli ufficiali di Polizia intervenuti. Le forze dell’ordine hanno infine portato i ragazzi in Questura in via Fatebenefratelli per accertamenti.

I Carabinieri li hanno deferiti per il reato imbrattamento di beni culturali o paesaggistici , mentre la sola donna è stata anche denunciata per inottemperanza al foglio di via obbligatorio dal Comune di Milano. I militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro 2 estintori, utilizzati per imbrattare il monumento, lo striscione esposto e volantini propagandistici.

Le parole degli organizzatori del blitz

Ultima Generazione ha commentato il gesto di questa mattina  con una nota: "La statua di Vittorio Emanuele II è un simbolo caro ai milanesi, in un punto nevralgico della città. Ma ha senso indignarsi per un po’ di vernice lavabile su una statua mentre si continua a ignorare la distruzione delle fondamenta stesse del nostro futuro?

Laghi e fiumi ai minimi storici per la siccità, ghiacciai che scompaiono, ondate di calore ed eventi estremi sempre più devastanti e frequenti: questi sono gli effetti della crisi climatica, visibili e allarmanti, ma invece di agire per mitigarli il Governo fa di tutto per aggravarli, alleandosi con le aziende del fossile che stanno registrando, in un crudele paradosso, i profitti più alti di sempre".

"Non abbiamo altri mezzi per richiamare l’attenzione"

“La comunità scientifica è ignorata e derisa", aggiungono, "le manifestazioni classiche non hanno sortito alcun effetto: non abbiamo altri mezzi per richiamare l’attenzione sul problema se non entrare in resistenza civile. Lanciamo il nostro grido d’allarme sempre più alto, siamo terrorizzate e non ci fermeremo finché il governo italiano non avrà tolto fino all’ultimo euro dai combustibili fossili per investirli in una transizione giusta, anteponendo al profitto il futuro delle prossime generazioni e la vita di tutte noi” ha concluso l'attivista Riccardo.

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