un primo bilancio dei danni

Nubifragio a Milano e hinterland: 280 interventi in 24 ore dei vigili del fuoco

Proseguono senza sosta gli interventi in tutto l’hinterland e Milano per ripristinare strade e marciapiedi e riparare ai danni della tempesta

Nubifragio a Milano e hinterland: 280 interventi in 24 ore dei vigili del fuoco
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Continua la conta dei danni causati dallo spaventoso nubifragio che ha colpito la città e i comuni dell'hinterland nella notte tra il 24 e il 25 luglio.

Nubifragio a Milano e hinterland: 280 interventi in 24 ore dei vigili del fuoco

MILANO - In una stima non ancora definitiva i danni causati dal maltempo superano già i 100 milioni di euro senza contare centinaia di alberi che sono caduti sulle case e sulle auto e che non potranno più essere recuperati.

Vento a 110 chilometri all'ora

Le violente raffiche di vento a 110 chilometri all'ora hanno abbattuto numerosi alberi, che si sono schiantati sulle abitazioni e le strade, causando danni ingenti e mettendo a rischio la sicurezza delle persone, solo a Milano più di 350 alberi sono caduti in strada bloccando la circolazione.

Le squadre di vigili del fuoco sono state costantemente in azione per liberare strade bloccate e garantire che le persone intrappolate nelle proprie case o veicoli fossero messe in sicurezza. Inoltre, la forza del vento ha scoperchiato diversi tetti, la situazione è stata particolarmente critica nelle zone più esposte al maltempo, dove le raffiche hanno raggiunto velocità impressionanti.

Allagamenti e corsi d'acqua a rischio

Gli allagamenti hanno poi contribuito ad aggravare la situazione di emergenza. 55 millimetri di pioggia caduta in sole 6 ore ha messo a rischio i fiumi Seveso e Lambro che sono stati sul punto di esondare, ma i livelli sono poi fortunatamente rientrati.

Criticità nei trasporti

Il sistema dei trasporti è stato anch'esso gravemente compromesso a causa della tempesta. Alcune strade sono state chiuse temporaneamente per garantire la sicurezza degli automobilisti, mentre il traffico pubblico ha subito ritardi e modifiche a causa dei danni alle infrastrutture.

Le squadre di emergenza, i vigili del fuoco, la protezione civile e altre agenzie hanno collaborato per gestire gli interventi e fornire assistenza alle persone colpite. Le autorità regionali e locali hanno lavorato incessantemente per far fronte alla situazione di emergenza.

L'assessora al Verde in consiglio comunale

L'assessora al Verde Elena Grandi in consiglio comunale è intervenuta dicendo: "Non è stato un forte temporale,è stato un uragano, i venti andavano a 100 all’ora, in dieci minuti sono scesi 40 millimetri di pioggia e niente che abbia a che vedere con la manutenzione del verde ha a che fare con quello che è successo a Milano".

Danni ingenti in una palazzina di Corsico: l'intervento dei pompieri

Sono finiti questa mattina i lunghissimi interventi per ripristinare piazza Libertà, particolarmente colpita dal nubifragio che ha devastato il territorio nella notte tra lunedì e martedì. Amsa, questa mattina, ha raccolto gli ultimi resti rimasti sull’asfalto, tra pezzi di tettoie e lamiere volate a causa delle fortissime raffiche di vento. La piazza è stata riaperta ieri sera, transennando solo l’area dedicata ai parcheggi.

280 interventi in 24 ore dei vigili del fuoco

Proseguono senza sosta gli interventi in tutto l’hinterland e Milano per ripristinare strade e marciapiedi e riparare ai danni della tempesta che si è abbattuta provocando ingenti danni.

I vigili del fuoco stanno lavorando ormai da oltre 24 ore senza mai fermarsi: sono circa 280 gli interventi effettuati, mettendo in campo 140 uomini e 35 mezzi di soccorso.

Gli interventi hanno riguardato in particolare la rimozione degli alberi dalle strade. In supporto ai pompieri milanesi, sono arrivate squadre anche dai comandi di Lodi, Genova e Savona.

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