le immagini

La manifestazione a Milano per chiedere più sicurezza per i ciclisti

Hanno scelto questo luogo simbolo, dove si è verificato un incidente in cui mercoledì scorso ha perso la vita una donna di 38 anni in bici

La manifestazione a Milano per chiedere più sicurezza per i ciclisti
Pubblicato:
Aggiornato:

La manifestazione di sabato pomeriggio in piazza Loreto a Milano per chiedere più sicurezza per i ciclisti (foto MiaNews).

Manifestazione a Loreto per  la sicurezza dei ciclisti

MILANO - Erano quasi un migliaio gli attivisti di diverse associazioni cittadine dei ciclisti hanno partecipato sabato alla manifestazione in piazzale Loreto per chiedere maggiore sicurezza. Hanno scelto questo luogo simbolo, dove si è verificato un incidente in cui mercoledì scorso ha perso la vita una donna di 38 anni in bici, investita da un camion guidato da un 24enne.

Il flashmob degli attivisti

I manifestanti hanno inscenato un flashmob disponendosi a terra di fianco alle loro biciclette sulle quali sono affissi dei cartelli con il loro nome. Tra i promotori della manifestazione, Davide Branca (attivista della ciclabilità), Federico Del Prete (Presidente Legambici - Legambiente per la ciclabilità), Claudio Dolente (FIAB Milano CICLOBBY), Ilaria Fiorillo (Milano in Bicicletta), Tommaso Goisis (Attivista di ‘Sai che puoi?’), Ilaria Lenzi (genitore, attivista), Angelo Lisco (Componente della Consulta per la Mobilità Attiva del Comune di Milano), Elena Milazzo (Sottosopra comunicazione) Francesco Tagariello (attivista e city manager di azienda di micro mobilità).

Alla manifestazione hanno partecipato anche il capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino Carlo Monguzzi e il consigliere della Lista Sala Marco Mazzei.

Le richieste al sindaco Sala

I manifestanti hanno avanzato pubblicamente al sindaco Giuseppe Sala e all’assessore alla Mobilità Arianna Censi tre richieste per “prevenire i morti a piedi o in bici sulla strada”: limitare gli orari in cui i camion possono entrare in città e solo con dispositivi di sicurezza obbligatori, come sensori laterali e telecamere, pedonalizzare le strade davanti a ogni scuola, rendere tutta la città zona a 30 km/h, salvo poche vie da lasciare a 50 km/h.

“Non come l’amministrazione sta facendo adesso, dicendo che progressivamente si faranno le zone a 30 km/h solo nei luoghi sensibili”, ha attaccato Tommaso Goisis, attivista di Sai che puoi?. I manifestanti hanno inscenato un flash mob sdraiandosi per terra di fianco alle loro biciclette dove erano attaccati cartelli con i nomi di alcune delle persone morte in bici o a piedi negli ultimi anni. Intanto, gli attivisti leggevano al microfono i nomi di 25 vittime, raccontando in che circostanze hanno perso la vita.

La cerimonia si è conclusa con un lungo applauso per la 38enne in bici uccisa da un tir in piazzale Loreto lo scorso 1 febbraio e con un’esibizione della banda degli Ottoni a scoppio.

Il commento di alcuni organizzatori

"È una manifestazione che non avremmo voluto organizzare – ha commentato Goisis, a margine del presidio - . La strada deve essere di tutti a partire dal più fragile. Significa che quando succedono incidenti bisogna riconoscere le cause. Non si muore per il casco e le luci. Se sei un utente della strada in città a piedi o in bici muori perché vieni investito dalle auto che a Milano sono troppe, troppo veloci e nel caso dei camion troppo pesanti. Serve stanziare decine di milioni di euro per ridisegnare progressivamente le vie della città e disegnare e costruire nuove piste ciclabili. Questo e le altre richieste che abbiamo avanzato servono per prevenire i morti sulla strada, il resto sono chiacchiere".

“Dobbiamo prima o poi parlare molto chiaramente di demotorizzazione perché livelli così alti di veicoli nello spazio pubblico rendono città invivibile a tutti – ha detto Federico Del Prete, presidente Legambici - Legambiente per la ciclabilità - . In Italia ci sono 672 auto ogni mille abitanti. A Milano abbiamo la media più bassa di auto: 495 su mille abitanti ma siamo comunque 150 unità sopra le città europee. Ecco questo non ha più ragione di esistere in una città anacronistica, ferma al boom economico. Dove si corre a tutti i costi perché se non si corre non si lavora. Ecco, se si corre muoiono le persone”.

Le immagini della manifestazione in piazzale Loreto:

MOBILITÀ, MANIFESTAZIONE IN PIAZZALE LORETO: PIÙ SICUREZZA PER CICLISTI (FOTO 6)
Foto 1 di 6

Il flashmob in piazzale Loreto per ricordare la ciclista 38enne morta mercoledì scorso e per chiedere maggiore sicurezza stradale (foto Mianews)

MOBILITÀ, MANIFESTAZIONE IN PIAZZALE LORETO: PIÙ SICUREZZA PER CICLISTI (FOTO 5)
Foto 2 di 6

Il flashmob in piazzale Loreto per ricordare la ciclista 38enne morta mercoledì scorso e per chiedere maggiore sicurezza stradale (foto Mianews)

MOBILITÀ, MANIFESTAZIONE IN PIAZZALE LORETO: PIÙ SICUREZZA PER CICLISTI (FOTO 4)
Foto 3 di 6

Il flashmob in piazzale Loreto per ricordare la ciclista 38enne morta mercoledì scorso e per chiedere maggiore sicurezza stradale (foto Mianews)

MOBILITÀ, MANIFESTAZIONE IN PIAZZALE LORETO: PIÙ SICUREZZA PER CICLISTI (FOTO 3)
Foto 4 di 6

Il flashmob in piazzale Loreto per ricordare la ciclista 38enne morta mercoledì scorso e per chiedere maggiore sicurezza stradale (foto Mianews)

MOBILITÀ, MANIFESTAZIONE IN PIAZZALE LORETO: PIÙ SICUREZZA PER CICLISTI (FOTO 2)
Foto 5 di 6

Il flashmob in piazzale Loreto per ricordare la ciclista 38enne morta mercoledì scorso e per chiedere maggiore sicurezza stradale (foto Mianews)

MOBILITÀ, MANIFESTAZIONE IN PIAZZALE LORETO: PIÙ SICUREZZA PER CICLISTI (FOTO 1)
Foto 6 di 6

Il flashmob in piazzale Loreto per ricordare la ciclista 38enne morta mercoledì scorso e per chiedere maggiore sicurezza stradale (foto Mianews)

Seguici sui nostri canali