dove si dovrebbe svolgere

Cortei Green pass, nessun accordo con gli organizzatori. Il percorso lo decide la Questura

Non è stato trovato, nonostante i tentativi, un accordo tra Questore e organizzatori dei cortei del sabato.

Cortei Green pass, nessun accordo con gli organizzatori. Il percorso lo decide la Questura
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Anche questa volta un accordo non sono riusciti a trovarlo il Questore di Milano e gli organizzatori dei cortei No Green pass del sabato. E così è lo stesso vertice della Polizia a dettare le regole e imporre il tragitto da dover seguire, in modo che non vada a ledere ulteriormente le già fragili economie degli esercenti che hanno la sfortuna di trovarsi sulle strade dove passa il corteo.

Il percorso da seguire lo sceglie il Questore

"L'impossibilità di giungere ad un percorso condiviso ha indotto il Questore ad emettere un provvedimento di prescrizione, imponendo che, dopo il concentramento in piazza Fontana, l'eventuale iniziativa si svolga dalle ore 17.00 alle ore 21.00, in forma di corteo, ma lungo il seguente itinerario:

  • piazza Fontana,
  • piazza Duomo,
  • via Mazzini,
  • piazza Missori,
  • corso di Porta Romana,
  • viale Caldara,
  • viale Regina Margherita,
  • piazza V Giornate,
  • viale Bianca Maria,
  • corso XXII Marzo,
  • viale Piceno,
  • via dei Mille,
  • viale Abruzzi,
  • piazzale Loreto,
  • corso Buenos Aires
  • piazza Oberdan.

In piazza Oberdan la manifestazione dovrà concludersi".

Questo quanto stabilito dal Questore di Milano e reso noto dalla Questura in merito all'interlocuzione con i rappresentanti del movimento No green pass che anche domani tornerà, come oramai 15 fine settimana di fila, a manifestare e sfilare per le vie del centro.

Questore e organizzatori del corteo non hanno trovato un accordo

La Questura in una nota ha riferito che i tentativi di mediazione sul percorso sono di fatto falliti, non riuscendo a trovare punti in comune.

"L'ipotesi, proposta ai manifestanti, ha trovato la ferma opposizione di questi che hanno palesato, in tal modo, un maggiore interesse alla contrapposizione fine a sé stessa che la ricerca di una ipotesi volta a garantire il diritto di manifestare.

Soltanto questa mattina, dopo ripetuti inviti, si sono presentati in Questura a Milano i promotori della manifestazione No green pass prevista per domani pomeriggio e preannunciata via e-mail mercoledì scorso. Nonostante le opinabili dichiarazioni dei promotori succedutesi nei giorni scorsi, con toni non in linea con una corretta interlocuzione con le istituzioni, il paziente lavoro di contemperazione dei diritti e degli interessi svolto dalla Questura aveva portato a ridefinire un percorso plausibile che manteneva il passaggio nei pressi di alcuni punti indicati dai manifestanti, oltre che il transito attraverso piazza Duomo. L'obiettivo era quello di dare alla manifestazione una adeguata visibilità, salvaguardando, allo stesso tempo, gli obiettivi sensibili e mitigando i pesanti disagi che, per 15 sabati consecutivi, hanno afflitto cittadini e commercianti milanesi. Disagi che hanno peraltro provocato numerose prese di posizione da parte di enti, associazioni ed istituzioni".

Prosegue la raccolta firme di ConfCommercio

Confcommercio Milano a inizio mese ha lanciato una raccolta firme su change.org per “far sentire la voce pacifica ma ferma” della grande maggioranza  “che non condivide la paralisi ogni sabato della città”, l'obiettivo è quello di raggiungere 5mila firme, ad oggi ne sono state raccolte oltre 3.600.

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