polemica

Botta e risposta tra Fontana e l'opposizione: "prende in giro i comuni, intollerabile"

Il Pd si è fatto portavoce delle lamentele dei singoli comuni che non hanno accesso ai fondi per riparare i danni del nubifragio, che seguono il criterio della 'somma urgenza'

Botta e risposta tra Fontana e l'opposizione: "prende in giro i comuni, intollerabile"
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E' polemica sul provvedimento della Regione della 'somma urgenza' per concedere ai comuni i primi fondi per riparare ai danni provocati dal nubifragio dello scorso luglio. 

Botta e risposta tra Fontana e l'opposizione

MILANO - Così si è espresso il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della conferenza stampa di apertura del XIV congresso mondiale di Psico-oncologia all'Università degli Studi di Milano in merito ai fondi richiesti dai Comuni per far fronte ai danni causati dal maltempo:

"Che ci vengano a chiedere anche ulteriori risorse in un ambito sul quale non abbiamo competenza e che soprattutto prevede esborsi di cifre di una tale entità che Regione Lombardia non è assolutamente nelle condizione di sborsare, mi sembra una cosa strumentale".

La polemica sui ristori post-nubifragio

I giorni scorsi alcuni comuni tra i quali Milano avevano lamentato di essere stati esclusi dai primi ristori assegnati dalla Regione agli enti locali per i danni alle scuole. Palazzo Lombardia aveva chiarito che il criterio utilizzato per l'assegnazione dei fondi è stato quello della 'somma urgenza'. Fontana stamane ha ribadito:

"Abbiamo messo a disposizione delle risorse per la somma urgenza, soprattutto quella legata alla riapertura delle scuole, e abbiamo coperto tutte le domande che ci sono state presentate dai comuni con la procedura della somma urgenza".

La replica di Majorino

Il capogruppo del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino ha così replicato a Fontana:

Fontana prende in giro i comuni colpiti dai nubifragi e questo è intollerabile. A moltissimi comuni non sono arrivati i fondi per gli interventi d’urgenza sulle scuole anche solo perché i sindaci sono stati più tempestivi della Regione, perché sono intervenuti immediatamente senza attendere che la giunta Fontana arrivasse, due settimane dopo, con un provvedimento che, è un paradosso, usava la procedura della somma urgenza. Comuni come Milano sono penalizzati per questo. Ma Fontana smentisce anche il Consiglio regionale, che a fine luglio ha votato una mozione delle opposizioni che chiedeva di aiutare i comuni a ripristinare gli edifici e gli spazi pubblici danneggiati, a partire dalle scuole. C’è un voto dell’Aula che Fontana deve rispettare. Intanto i comuni sono in emergenza e la Regione è totalmente assente”.

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