Al via il processo per l'omicidio di Giulia Tramontano: in aula il reo confesso Alessandro Impagnatiello
Sarà dedicata solo a questioni tecniche e preliminari l'udienza che si terrà questa mattina nell'aula della prima Corte d'Assise
Al Tribunale di Milano questa mattina al via la prima udienza del processo sul delitto di Senago.
In aula i legali dell'accusa a sostegno della famiglia di Giulia Tramontano e della difesa di Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell'omicidio avvenuto il 27 maggio 2023.
Parte il processo a carico di Alessandro Impagnatiello
E' prevista per le 9,30 di questa mattina, 18 gennaio 2024, la prima udienza del processo che vede Alessandro Impagnatiello accusato dell'omicidio della sua compagna incinta al settimo mese Giulia Tramontano. L'omicidio è avvenuto il 27 maggio scorso e per il barman 30enne è stato disposto il giudizio immediato.
L'udienza
Come riporta Prima Milano Ovest, l'udienza che si terrà questa mattina nell'aula della prima Corte d'Assise (giudici togati Antonella Bertoja e Sofia Fioretta) sarà dedicata solo a questioni tecniche e preliminari. Oggetto della discussione sarà innanzitutto se verrà concesso l'accesso in aula alle tv o fotografi. Subito dopo, si tratterà della costituzione di parte civile del Comune di Senago, seguita dall'avvocato Antonio Ingroia. E ancora sull'ammissione prove, ossia sulle liste testi delle parti. Infine, la Corte farà un calendario per le prossime udienze.
L'ex magistrato e avvocato Ingroia a sostegno del Comune
Ieri sera, in Villa Sioli a Senago, si è tenuta una serata in ricordo di Giulia Tramontano e delle vittime di femminicidio. E' stata l'occasione per i cittadini di incontrare l'ex magistrato e avvocato Antonio Ingroia che ha spiegato le ragioni per le quali ha accettato l'incarico pro bono a sostegno del Comune di Senago:
"Questo caso può essere apripista rispetto alla costituzione civile dei Comuni nei casi di cronaca efferati come femminicidi - ha affermato l'avvocato Ingroia - In questo caso, infatti, questo barbaro omicidio viene identificato come il "Delitto di Senago", una denominazione che reca un terribile danno all'immagina del territorio".