la manifestazione di domani

Pride, per Sala foto "di rito" sulla poltrona rossa: "Per una Milano dei diritti"

Il sindaco Sala su Instagram: "Pronto per il Pride. Per una Milano dei diritti. E dei doveri. (Ci vediamo domani)". Ma intanto Regione nega il patrocinio al corteo di domani.

Pride, per Sala foto "di rito" sulla poltrona rossa: "Per una Milano dei diritti"
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Il sindaco Sala pronto a sfilare Per una Milano dei diritti nel corteo che si terrà domani. Al contrario la posizione ufficiale di Regione Lombardia che ha negato il patrocinio per la manifestazione.

"Per una Milano dei diritti"

MILANO - "Pronto per il Pride. Per una Milano dei diritti. E dei doveri. (Ci vediamo domani)". Così il sindaco Giuseppe Sala su Instagram nella mattinata di oggi,  venerdì 1° luglio, vigilia della marcia dell'orgoglio.

Il sindaco è pronto per la marcia

Nel post, una foto con il primo cittadino seduto sulla 'celebre' poltrona rossa protagonista di altri scatti alla vigilia del Pride, come quello con i calzini arcobaleno. Questa volta però il sindaco sfoggia sulla camicia bianca una 'toppa' con bandiera arcobaleno.

Regione Lombardia nega il patrocinio

Non tutto però è rose e fiori tra le istituzioni lombarde a proposito del prossimo Pride. Solo un paio di giorni fa infatti, mentre Comune di Milano e Città metropolitana hanno subito accettato di concedere il patrocinio per la tradizionale manifestazione, Regione Lombardia ha deciso per il no. Un passo indietro e un dietrofront rispetto alla mozione che impegnava la Giunta a presenziare in modo istituzionale all'iniziativa, oltre all'illuminazione con i colori arcobaleno della facciata del Pirellone.

La motivazione del diniego va ricercata, dicono dalla Regione, in alcuni "episodi che hanno provocato critiche istituzionali e dell’opinione pubblica", l'esplicito riferimento in questo caso va a Cremona, dove (l'accusa) una statua della Madonna è stata vilipesa.

Il no della Lega

E non è nemmeno certo che il Pirellone verrà illuminato con i colori dell'arcobaleno. Nei giorni scorsi, dopo polemiche e batti e ribatti tra i consiglieri di maggioranza e di minoranza, un barlume di speranza sembrava essersi aperto dopo che il 14 giugno il Consiglio regionale aveva approvato, con voto segreto, la mozione avanzata dal M5s. La proposta prevede, per la prima volta negli ultimi 50 anni, che il Pirellone sia illuminato con i colori dell’arcobaleno e garantisce una presenza istituzionale alla manifestazione del 2 luglio. Ma anche questa volta, nonostante siano passati 50 anni dalla prima manifestazione e non c'è mai stata alcuna approvazione formale da parte della Regione, la Lega si è opposta alla misura tirando in ballo una delibera di giunta dell'11 aprile che esclude l'illuminazione dei palazzi regionali se "il fatto o l'avvenimento" è "divisivo dal punto di vista culturale, sociale, politico o religioso".

Sala presente al corteo di domani

A Milano comunque domani una presenza istituzionale ci sarà sicuramente: il sindaco Sala, come ha scritto sul suo post, parteciperà al corteo: "Ci vediamo domani" ha concluso Sala.

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