Il sindaco Sala su Città 30: "modello Bologna impossibile per noi"
Ci tiene comunque a ribadire che "promuovere la ciclabilità sia cosa giusta"
Il sindaco Giuseppe Sala si esprime a proposito del modello bolognese di Città 30 proposta da Matteo Salvini.
Il sindaco Sala su Città 30
MILANO - Quello che dice il ministro Salvini è
"buffo perché da un lato si ragiona sul tema dell’autonomia differenziata, di dare più autonomia ai territori, ma viene da pensare che è così solo quando ti va bene".
Così il sindaco Sala, a margine della conferenza conferenza stampa di presentazione delle iniziative per il Giorno della Memoria, ha risposto a chi chiedeva se fosse parzialmente d'accordo con la direttiva proposta da Salvini sulla "città 30", dopo le polemiche sul caso di Bologna, in cui il limite è stato esteso di recente a gran parte della città.
Modello Bologna impossibile per Milano
Sala ha ribadito la sua posizione spiegando di credere che
"una parte della città debba andare a 30 all’ora. Noi stiamo studiando per trovare le formule giuste" ha poi aggiunto, chiarendo che "il modello che sta applicando Bologna è impossibile per noi. Stiamo trovando il modo giusto, per farlo bisogna cercare di capire dove sta andando il Governo e come si muove la Procura.
Riteniamo che promuovere la ciclabilità sia cosa giusta ma in questo momento per me non è piacevole sapere che ho un assessore e un dirigente apicale indagati per la segnaletica, per la pista ciclabile e quello che è successo",
ha poi proseguito facendo riferimento all'inchiesta in corso sull'incidente stradale in cui ha perso la vita una donna il 20 aprile scorso e per il quale è indagato l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli.