Crisi climatica, Fridays For Future porta una gigantesca balena in Darsena

Per tenere alta l'attenzione sulla crisi climatica e sulle disastrose conseguenze che stiamo affrontando anche nella giornata di oggi a Milano, Fridays For Future continua con le sue azioni dimostrative e nel pomeriggio proporrà alla cittadinanza un esperimento di immaginazione e progettazione della società senza crisi climatica.

Fridays For Future porta una gigantesca balena in Darsena

MILANO - Fridays For Future Milano aderisce ufficialmente alla data globale di attivismo per il clima, in programma nella giornata di oggi, venerdì 15 settembre, "con un’azione volta ad unire la protesta alla proposta".

Nel pomeriggio di oggi in piazza XXIV Maggio

Attiviste e attivisti, spiega il movimento, si troveranno alle ore 17 di oggi in piazza XXIV Maggio a Milano "per coinvolgere la cittadinanza in un esperimento di immaginazione e progettazione della società senza crisi climatica". "Dal 2018 i movimenti per il clima in tutto il mondo chiedono che i governi affrontino la crisi climatica in modo celere ed efficace seguendo le indicazioni della scienza per il clima.

I disastri causati dalle conseguenze della crisi climatica

Le loro richieste sono rimaste fino ad oggi inascoltate e quest’anno l’Italia ne ha subito le conseguenze, a partire dal nubifragio a Milano, passando per il caldo estremo in Sicilia e arrivando alla gravissima inondazione in Romagna. Di fronte a un governo che continua a ignorare e negare la gravità di questa crisi, la risposta di Fridays For Future è chiara: fuori dal fossile subito, in modo giusto e per sempre. Da qui gli hashtag della giornata di venerdì, #endfossilfuels e #fastfairforever.

L'esperimento di immaginazione di un mondo ideale

L’azione del gruppo di Milano però va oltre la protesta e mira a coinvolgere la cittadinanza in un esperimento di immaginazione del mondo ideale dopo la transizione ecologica. Il piano è di portare in Darsena una gigantesca balena costruita insieme alla Compagnia Teatrale Atir da materiali di scarto e chiedere alle persone che partecipano di attaccare alla struttura delle piante e dei messaggi con la loro visione della città e della società che vorrebbero costruire. L’azione è legata a quella che farà il giorno stesso il nodo romano di Fridays For Future, una performance partecipativa dell’artista e attivista Elena Zecchin".

Appuntamento al 6 ottobre per il grande sciopero per il clima

“Siamo una generazione che è pervasa da una perpetua sensazione di apatia e dall’impossibilità di sognare e di immaginare un mondo diverso. Ma siamo anche una generazione che lotta per la sopravvivenza, che si arrabbia, che scende nelle piazze” scrive il movimento. “La nostra rabbia è energia rinnovabile. Vogliamo che la rabbia si trasformi in un’energia creatrice che permetta di ridare speranza e di creare un mondo nuovo.” L’azione di venerdì 15 settembre è solo l’inizio di un intero percorso autunnale.

La tappa successiva sarà il grande sciopero per il clima del 6 ottobre 2023, che il movimento ha intitolato “Resistenza Climatica”.