Cosa fare a Milano e provincia: gli eventi del weekend
Una selezione di appuntamenti per il fine settimana in arrivo.
Gli appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo a Milano e provincia. Ecco i nostri consigli per sabato 15 e domenica 16 maggio 2021.
Cosa fare a Milano e provincia nel weekend del 8 e 9 maggio 2021
Sabato 15 - La Primavera di Baggio con Sciarrino, Schubert
Dopo l'inagurazione della stagione, avvenuta l' 8 maggio 2021, questa settimana per la Primavera di Baggio 2021 si godrà di Salvatore Sciarrino / Perduto in una città d'acque e Franz Schubert / Sonata in si bemolle maggiore, D. 960, al pianoforte Alberto Chines
L'appuntamento è nella Chiesa Vecchia di Baggio alle ore 18.00, l'ingresso sarà gratuito. Da non perdere!
Tutti i giorni fino al 9 Luglio - Dante in Duomo
In occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, Milano sarà protagonista con uno spettacolare programma con una location invidiabile in tutto mondo: il Duomo. Un’iniziativa unica nel suo genere: la lettura integrale della divina commedia di Dante Alighieri. Dal 3 maggio al 9 luglio, ogni sera alle 18.30 verranno letti due canti fino al completamento dell’intero capolavoro dantesco.
L’ingresso all’iniziativa sarà libero, con obbligo di prenotazione, seguendo le indicazioni delle normative Covid-19. Maggiori informazioni circa le modalità di partecipazione saranno fornite nell’approssimarsi dell’evento, anche in considerazione dei protocolli vigenti.
Tutti i sabati mattina - Mercatino biologico all'Isola
Dalle 9 alle 14 in via De Castillia, nel quartiere Isola, alla Stecca degli Artigiani 3.0, AIAB Lombardia organizza un Mercatino biologico con una ventina di deliziose bancarelle che vengono prodotti biologici. Ad aspettarvi ci saranno produttori bio e allevatori, sui banchetti vi tenteranno con frutta e verdura fresca (rigorosamente di stagione), formaggi staginati e freschi, pane cotto a legna, miele e marmellate.
Dal 6 maggio al 12 settembre - Mostra Les Citoyens
Come si legge sul sito della Triennale la mostra Les Citoyens, uno sguardo di Guillermo Kuitca sulla collezione della Fondation Cartier pour l’art contemporain presenta una selezione di 120 opere di 28 artisti della collezione dell’istituzione parigina, tra cui David Lynch, David Hammons, Francesca Woodman, Cai Guo-Qiang, Patti Smith, Agnès Varda, Artavazd Peleshyan. L’artista argentino Guillermo Kuitca crea un percorso espositivo basato su installazioni, dipinti, sculture, ceramiche, video e disegni che raccontano la figura umana nel suo rapporto con il mondo, indagando i concetti di collettivo, gruppo e comunità.
L’esposizione è una creazione globale in cui Guillermo Kuitca firma non solo la selezione delle opere ma anche il loro allestimento nello spazio, in risonanza con l’architettura di Triennale
Les Citoyens è il secondo progetto presentato nell’ambito del partenariato tra Triennale Milano e Fondation Cartier e rappresenta un’occasione per ricordare il ruolo centrale delle collezioni d’arte e di design e l’importanza di preservare la memoria per pensare il futuro.
Dal 5 marzo al 30 maggio - Mostra Naufraghi e naufragi di Barbara Pietrasanta
La mostra dell'artista Barbara Pietrasanta si sviluppa attorno al tema del naufragio come metafora della vita, come sentimento profondo e accidentale che pone gli esseri umani davanti alle questioni fondamentali dell’esistenza. L'esposizione è ospitata all’Acquario Civico di Milano e apre al pubblico con giorni e orari prefissati, accesso contingentato solo su prenotazione e con precise disposizioni volte a tutelare la sicurezza dei visitatori.
La rassegna, promossa dal Comune di Milano – Cultura, dall’Acquario e Civica Stazione Idrobiologica, a cura di Diego Pasqualin, rientra nel palinsesto “I talenti delle donne”, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dedicato all’universo delle donne, focalizzando l’attenzione di un intero anno - il 2020 - sulle loro opere, le loro priorità, le loro capacità.
Fino al 29 agosto 2021 - Mostra "PRIMA, DONNA." di Margaret Bourke-White - Palazzo Reale
La mostra ospitata a Palazzo Reale raccoglie, in una selezione del tutto inedita, le più straordinarie immagini realizzate da Margaret Bourke-White nel corso della sua lunga carriera. Accanto alle fotografie, una serie di documenti e immagini personali, video e testi autobiografici, raccontano la personalità di un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente.
Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margaret Bourke-White ha esplorato ogni aspetto della fotografia: dalle prime immagini dedicate al mondo dell’industria e ai progetti corporate fino ai grandi reportage per le testate più importanti come Fortune e Life; dalle cronache visive del secondo conflitto mondiale ai celebri ritratti di Stalin e Gandhi, dal Sud Africa dell’apartheid all'America dei conflitti razziali fino al brivido delle visioni aeree del continente americano.
E' possibile ammirare oltre 100 immagini, provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici - L'incanto delle acciaierie, Conca di Polvere, Life, Sguardi sulla Russia, Sul fronte dimenticato, Nei campi, L'India, Sud Africa, Voci del Sud bianco, In alto e a casa, La mia misteriosa malattia - che, in una visione cronologica, rintracciano il filo del percorso esistenziale di Margaret Bourke-White e mostrano la sua capacità visionaria e insieme narrativa, in grado di comporre “storie” fotografiche dense e folgoranti.
Fino al 12 settembre 2021 - Mostra "DIVINE E AVANGUARDIE. Le donne nell’arte russa" a Palazzo Reale
A Palazzo Reale sono esposte circa 90 opere in larga parte mai esposte prima d’ora in Italia, in un racconto che si dipana attraverso 8 differenti sezioni e 2 grandi capitoli: da un lato la donna e il suo ruolo nella società con sante e madonne, imperatrici, contadine e operaie, intellettuali e madri ritratte dai grandi maestri: Il’ja Repin, Boris Kustodiev e Filipp Maljavin, il suprematista Kazimir Malevich e i maestri degli anni Dieci e Venti del Novecento, Aleksandr Dejneka, Kuzma Petrov-Vodkin, autore del ritratto della poetessa Anna Achmatova, solo per citarne alcuni. Dall’altro le donne artiste, “le amazzoni dell’avanguardia russa”, donne protagoniste di una atmosfera culturale, storica e sociale straordinaria, attive nei primi trent’anni del Novecento quando crearono opere originali e innovative: Natalia Goncharova, Ljubov Popova, Aleksandra Ekster e ancora artiste del realismo socialista come la scultrice Vera Mukhina con il suo modello in bronzo del complesso scultoreo “L’operaio e la kolchoziana” per il padiglione URSS all’Expo di Parigi del 1937.
Le sezioni della mostra: IL CIELO - La Vergine e le sante; IL TRONO - Zarine di tutte le Russie; LA TERRA - L’orizzonte delle contadine; VERSO l’INDIPENDENZA - Donne e società; LA FAMIGLIA - Rituali e convenzioni; MADRI - La dimensione dell’amore; IL CORPO - Femminilità svelata; LE ARTISTE - Realismo e amazzoni dell’avanguardia.
Fino al 27 luglio - Mostra " LE SIGNORE DELL'ARTE. Storie di donne tra '500 e '600" a Palazzo Reale
Con la mostra "Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600", l’arte e le incredibili vite di 34 diverse artiste vengono riscoperte attraverso oltre 130 opere, a testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile, in un singolare racconto di appassionanti storie di donne già “moderne”.
In mostra le artiste più note, ma anche quelle meno conosciute al grande pubblico, le nuove scoperte, come la nobile romana Claudia del Bufalo, che entra a far parte di questa storia dell’arte al femminile, e alcune opere esposte per la prima volta.
Sotto la curatela di Anna Maria Bava, Gioia Mori e Alain Tapié, le opere selezionate per la mostra provengono da ben 67 diversi prestatori, tra cui le gallerie degli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Pinacoteca di Brera, il Castello Sforzesco, la Galleria nazionale dell’Umbria, la Galleria Borghese, i Musei Reali di Torino, la Pinacoteca nazionale di Bologna, il Musée des Beaux Arts di Marsiglia e il Muzeum Narodowe di Poznan (Polonia).
La mostra racconta non solo la maestria compositiva di queste pittrici, ma anche il ruolo sociale che hanno rivestito nel loro tempo, alcune affermate presso le grandi corti internazionali, altre vere e proprie imprenditrici, tutte capaci di confrontarsi con i propri ideali e con diversi stili di vita.
Fino al 19 settembre - Zehra Doğan. Il tempo delle farfalle, PAC
Il PAC ospita la mostra dedicata a Zehra Doğan, artista, attivista e giornalista curda, che porta con questo progetto l'attenzione sull'arte creata in carcere.
IL TEMPO DELLE FARFALLE. Dedicato a Patria, Minerva, Teresa Mirabal è un omaggio a Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa Mirabal, le tre sorelle che combatterono la dittatura (1930-1961) del dominicano Rafael Leónidas Trujillo con il nome di battaglia Las Mariposas (Le farfalle), e per la quale persero la vita.
Anche Zehra ha vissuto l'esperienza del carcere dal 2017 al 2019, per aver pubblicato un disegno su Twitter durante l'attacco dell'esercito turco a Nusaybin. Questa mostra è l'occasione imperdibile per incontrare la storia delle Tre Mariposas e di Zehra, e con loro anche dell'anima indomita che non si lascia imprigionare dietro le sbarre.
Potrà essere visita da Martedì alla Domenica dalle 10:00 alle 19:30, Prenotazione obbligatoria sabato e domenica a questo link.