Milano Pride 2024, sabato 29 giugno la parata finale e il grande evento all'Arco della Pace
Al colorato corteo di sabato 29 giugno quest'anno sono attese almeno 300 mila persone
Milano Pride 2024: l'ultimo sabato di giugno come da tradizione Milano si colora con l'arcobaleno per la parata conclusiva della Pride week. Tutte le info: il corteo, il percorso, il concerto, le polemiche.
Milano Pride, la grande parata di sabato 29 giugno
MILANO - Come da tradizione l'ultimo sabato di giugno Milano si colora con i colori dell'arcobaleno per la parata conclusive della Pride week.
Il percorso della parata
L'appuntamento a Milano per la partenza del corteo, che quest’anno ha come slogan "Liber* di essere", è alle 15 in via Vittor Pisani, da qui il grande serpentone più colorato che mai si muoverà una mezzoretta dopo per percorrere piazza,Repubblica, via della Liberazione, poi svolterà in via Melchiorre Gioia per arrivare in piazza XXV Aprile, i Bastioni di Porta Volta e viale Elvezia. Da lì versdo l’Arena, per continuare su viale Byron, viale Melzi d’Eril, corso Sempione e concludere all’Arco della Pace dove si terrà il grande evento conclusivo.
Sul palco all'Arco della Pace moltissimi artisti
L’arrivo è previsto intorno alle ore 18.00 all'Arco della Pace e qui esploderà la grande festa. Sul palco si esibiranno moltissimi nomi della musica: Orietta Berti, La Cesira, Clara, Daniele Gattano, Michele Bravi, Gianmaria, Karma B, N.A.I.P, Debora Villa, Ditonellapiaga, Ricchi e Poveri, BigMama, Beatrice Quinta, Sethu, Gaia, Chadia e Francesca Michielin. Alla conduzione, si alterneranno Marta Pizzigallo, Edoardo Zaggia, Francesco Cicconetti, Kaze e Fabrizio Colica.
La "Pride Flag" sarà la novità del 2024: grazie al progetto «The Sound of Pride» i sei colori della bandiera arcobaleno si trasformeranno in musica e diventeranno un vero e proprio brano musicale che sarà riprodotto sul palco.
In corteo anche la segretaria Pd Schlein
Alla tradizionale parata sono attese almeno 300 mila persone ma mancherà quest'anno il sindaco Beppe Sala perchè ha un piccolo problema di salute: dovrà infatti sottoporsi ad un piccolo intervento. Non ha fatto mancare però la sua vicinanza all'evento perchè nella giornata di ieri ha postato sui social l’ultimo dei video sul Pride Month nei quartieri milanesi, da Greco-Trotter-Monza. Sarà invece presente la segretaria del Pd Elly Schlein che alle 15.30 salirà sul carro dei dem.
Le polemiche: Regione Lombardia nega il patrocinio al "Milano Pride 2024”
Anche quest'anno il Pride ha scatenato polemiche a non finire quando il Consiglio regionale della Lombardia ha negato il patrocinio al "Milano Pride 2024”. La decisone dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a guida centrodestra ha giustificato la loro posizione perchè secondo loro la manifestazione "si è dimostrata spesso divisiva, provocatoria e discriminante verso il nucleo generatore della vita umana, formato da una donna e da un uomo. Un’iniziativa che consideriamo . hanno scritto - potenzialmente ostile al sacrosanto diritto di ogni bambino di avere una famiglia naturale formta a da una mamma e un papà, diritto incentivato e supportato attraverso varie misure anche da Regione Lombardia”.
Anche l'associazione Lgbtqia+ non parteciperà
Il mancato patrocinio di Regione Lombardia non è stato certo una novità, è stata invece più inaspettata la polemica tra la comunità israeliana e quella palestinese. L'associazione ebraica Lgbtqia+ Keshet Italia ha deciso di non prendere parte al Milano Pride perché "usare la parola genocidio da parte degli organizzatori è assolutamente fuori luogo. Ci siamo sentiti esclusi", ha spiegato il presidente Raffaele Sabbadini.
Scalfarotto: "Senza comunità ebraica non parteciperò
"Io sono sempre andato al Pride, dal 1992, ho sempre sfilato nell'ultima parte del corteo, ma se non ci sono gli ebrei non andrò come non sono andato al 25 Aprile". Lo ha affermato il senatore di Italia Viva, Ivan Scalfarotto, durante la conferenza stampa organizzata da “Keshet Italia” che ha deciso, per la prima volta dalla sua fondazione, di non essere presente ai pride nazionali denunciando il clima ostile formatosi attorno alla loro partecipazione. "Se in una manifestazione come il Pride la comunità ebraica non si sente al sicuro, non è al sicuro nessuno" ha chiosato Scalfarotto.
Prefettura: divieto di vendita alcolici durante la manifestazione
Per prevenire disordini in occasione del Milano Pride di sabato 29 giugno, il prefetto Claudio Sgaraglia ha disposto il divieto della somministrazione e della vendita di bevande alcoliche e superalcooliche, sia in forma fissa che ambulante, nonché la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine, negli orari e nelle zone di seguito indicate.
Nel dettaglio, il divieto sarà in vigore dalle 15 alle ore 17 nelle in zona Porta Venezia-Garibaldi delimitata tra piazza Duca D’Aosta, piazza IV Novembre, piazza Luigi di Savoia e dalle 17 alle ore 24 in piazza e parco Sempione. Sono esclusi dal divieto gli esercizi pubblici (bar, ristoranti, etc…) per il servizio al tavolo, fermo restando il divieto di asporto di qualsiasi bevanda in bottiglia, in contenitori di vetro e latta.