La questione mensa scolastica arriva in Consiglio comunale
Respinto l'ordine del giorno del capogruppo di FdI Truppo che chiedeva di sospendere il servizio di erogazione dei pasti di Milano Ristorazione nelle scuole della città
In Consiglio comunale si discute della questione dei pasti forniti nelle scuole da Milano Ristorazione, soprattutto in relazione agli episodi di ritrovamenti degli ultimi mesi nei piatti dei bambini, di come sono stati gestiti i vari casi e si vota un ordine del giorno dell'opposizione.
La questione mensa scolastica arriva in Consiglio comunale
MILANO - La vicesindaca Anna Scavuzzo, che ha anche la delega all'Istruzione e alla Food Policy, nel suo intervento in Consiglio comunale ha parlato degli strani ritrovamenti degli ultimi mesi nei piatti dei bambini delle scuole milanesi e sulle polemiche mosse dall'opposizione sui presunti ritardi nella comunicazione di queste scoperte.
"La cautela di fornire informazioni è figlia di un atteggiamento responsabile. Non abbiamo niente da nascondere, ma facciamo che ognuno abbia la possibilità di fare il proprio mestiere" e sui casi di ritrovamenti successivi che poi si sono rilevati talvolta degli scherzi ha affermato: "Non si fanno i processi sommari. I messaggi allarmistici hanno travalicato il dibattito politico. Alimentare in maniera ingiustificata il panico crea queste situazioni".
Scavuzzo ha spiegato che la diffusione cauta delle informazioni sui ritrovamenti di corpi estranei negli alimenti delle mense è motivata: "Questa è una procedura che abbiamo conosciuto durante la pandemia, che ha lasciato nel rapporto e nel dialogo tra istituzioni una chiarezza di comunicazioni, per riconoscere a ciascuno le responsabilità. Quando ci sono momenti di forte crisi e preoccupazione abbiamo imparato che l'informazione sommaria, prima dei riscontri dell’autorità, non genera rassicurazione, ma una comunicazione non chiara e si rischia così anche il procurato allarme. È necessario assumerci la responsabilità come Consiglio e richiamare al massimo rigore anche dal punto di vista comunicativo".
Sugli episodi informati i carabinieri
La vicesindaca ha ripercorso l'iter dal primo ritrovamento a fine febbraio alla segnalazione ai Nas: "Ogni aggiornamento è stato comunicato ai carabinieri. Non avendo trovato alcuna spiegazione circa l’origine della presenza del corpo estraneo, l’amministrazione e la società hanno convenuto che fosse opportuno affidarsi alle competenze delle forze dell’ordine, non abbiamo sottovalutato nulla. In questi casi ci è parso subito evidente che la diffusione di informazioni avrebbe potuto intralciare le attività delle forze dell’ordine e pertanto ci siamo attenuti a un atteggiamento di riserbo precauzionale, offrendo contestualmente totale disponibilità sia ai carabinieri sia all’Ats" ha concluso Scavuzzo.
Truppo (FdI) presenta un esposto
"Il vicesindaco non ci ha convinto. Lei insieme alla Giunta ha accettato il rischio, non sospendendo il servizio, non attuando qualcosa che ponesse la salute pubblica al riparo", così il capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Marino Riccardo Truppo ha commentato la relazione del vicesindaco Scavuzzo.
"Non saremmo qui a parlare con due mesi di ritardo su questo tema - ha continuato Truppo -, tranquilli come se nulla fosse e come se tutto fosse ordinario se ci fosse stato un bambino ricoverato. Avete accettato il rischio di lasciare una somministrazione che presenta delle falle".
Il capogruppo ha evidenziato l'assenza del sindaco: "Il sindaco dov’è? Abbiamo 80mila pasti al giorno che serviamo. Intendo presentare un esposto per rappresentare questi fatti. Due mesi di attesa senza intervenire su questi fatti è indice di una responsabilità politica e qualcun altro valuterà se c’è questa responsabilità".
L'ordine del giorno di Truppo
Truppo ha dichiarato la volontà di presentare un ordine del giorno sul tema: "Presento un odg per chiedere di valutare la sospensione del servizio, l'autorizzazione dei pranzi al sacco pagati con le rette della mensa e la creazione di una task force volta a chiamare tutte le 80mila utenze per raccogliere segnalazioni, denunce di insegnanti e informare di quanto accaduto".
Il Consiglio comunale respinge la sospensione del servizio di Milano Ristorazione
Con 26 voti contrari e 9 favorevoli il Consiglio comunale ha respinto l'ordine del giorno presentato dal capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo Truppo che chiedeva di sospendere il servizio di erogazione dei pasti di Milano Ristorazione nelle scuole della città in attesa di chiarimenti dopo il caso del ritrovamento di scaglie di vetro nei panini.
L'odg presentato da Truppo chiedeva inoltre di autorizzare i pranzi al sacco delle famiglie e di sostituire il servizio di fornitura pasti "in altro modo", di costituire poi un ufficio "deputato alla gestione dell'emergenza", con numero telefonico dedicato, per contattare le famiglie che usufruiscono di questo servizio mensa e capire se ci sono stati episodi di malessere. Inoltre l'odg chiedeva di rimborsare economicamente parte delle rette pagate dalle famiglie per il servizio mensa e infine di creare un ufficio per raccogliere denunce di ritrovamenti di corpi estranei, rivolto a docenti e personale scolastico.