Attivisti in strada dopo la morte della ciclista Francesca Quaglia
Chiedono maggiore sicurezza per ciclisti e pedoni, con limiti di velocità sotto i 50 chilometri orari
Ricordare Francesca Quaglia e chiedere maggiore sicurezza sulle strade della città: questo è il messaggio che gli attivisti delle due ruote a pedali hanno voluto far passare attraverso una manifestazione tenuta alle 19 di ieri in via Caldara, sul luogo dell'incidente che ha visto la giovane 28enne travolta e uccisa da un camion.
Attivisti in strada dopo la morte della ciclista Francesca Quaglia
MILANO - La manifestazione era volta a sottolineare l'importanza di ridurre i limiti di velocità e rendere le strade più sicure per gli utenti vulnerabili come i ciclisti.
Gli attivisti richiedono limiti di velocità più bassi, ben al di sotto dei 50 chilometri orari, citando esempi di città in cui questo provvedimento ha portato a una significativa diminuzione degli incidenti stradali:
"Quale che sia la dinamica dell'incidente, nelle città in cui si va a 30 all'ora gli incidenti sono notevolmente diminuiti".
"Buona l'idea dei sensori, ma non basta"
Nonostante gli apprezzamenti per la decisione sui sensori laterali dei camion, ritenuti un passo nella direzione giusta, gli attivisti ritengono che sia necessario fare molto di più per garantire la sicurezza degli utenti vulnerabili come ciclisti e pedoni.
Il messaggio degli attivisti ha trovato eco sui social media, con una nota che sta circolando e raccogliendo consensi. La nota ribadisce l'importanza di mettere in sicurezza la città per superare le attuali paure che molte persone hanno riguardo all'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto.
Il tragico incidente
Secondo le ricostruzioni, il camion e la bicicletta stavano viaggiando nella stessa direzione lungo viale Caldara verso via Filippetti. Poco prima dell'incrocio con largo Medaglie d'oro e l'attraversamento pedonale, a una ventina di metri dal semaforo, per cause ancora da accertare, la bicicletta è finita sotto le ruote del camion.
Nonostante il conducente abbia immediatamente fermato il mezzo, purtroppo non è stato possibile salvare la giovane ciclista, che ha riportato gravi traumi in tutto il corpo.
Il conducente del camion sarà indagato per omicidio stradale.