Area B: nel Consiglio metropolitano passa la mozione Pd con le modifiche della Lega
Il gruppo consiliare della Lega si è comunque astenuto al momento del voto perché la mozione non li soddisfa pienamente.
In occasione del Consiglio metropolitano il sindaco Giuseppe Sala era già propenso ad accettare una mitigazione ma rifiutava con decisione la proroga della misura. Ieri è stata approvata la mozione del centrosinistra con alcune modifiche proposte dalla Lega che consentiranno proroghe per chi ordina un'auto nuova e per gli automobilisti diretti ai parcheggi di corrispondenza.
Approvata la mozione a firma Pd con modifiche Lega
MILANO - Il capogruppo della Lega in Consiglio Metropolitano Samuele Piscina con i consiglieri Roberto Di Stefano, Raffaele Cucchi ed Ettore Fusco sulla mozione a firma Pd approvata ieri con le modifiche proposte dalla Lega.
Al voto la Lega si è comunque astenuta
"Questa sera il sindaco Sala ha di fatto preso una bella bastonata dalla sua maggioranza in Città Metropolitana, dove è stata approvata la mozione a firma PD con modifiche Lega in contrasto ai divieti di circolazione in Area B. Chiaramente non è comunque una mozione che soddisfa pienamente quanto noi avremmo voluto, da lí l'astensione del nostro gruppo consiliare al documento, ma vediamo comunque dei piccoli miglioramenti come la richiesta di cedere all'apertura di un tavolo che Regione Lombardia chiede da tempo, al fine di aumentare i chilometri e gli accessi nel territorio comunale", annuncia il capogruppo Lega.
"Restano seri contrasti"
Prosegue Piscina: "Rimangono comunque seri contrasti sulla mancata sospensione dei divieti in questo momento di grave crisi economica e sulla dichiarazione del Sindaco di contrarietà a un'apertura sulla sospensione di conteggio dei chilometri a telecamere spente di Area B, quindi la sera e nel weekend. Insomma un vero e proprio schiaffo dal PD provinciale che vede molti Sindaci di sinistra contrari al provvedimento.
"Speriamo il sindaco torni sui suoi passi"
"Speriamo davvero che ci sia una netta presa di posizione nei confronti del sindaco, astenuto in fase di voto, e che la mozione lo porti a tornare seriamente sui suoi passi. La scusa di ottenere più soldi da una Regione che destina già il 25% di tutti i fondi lombardi sul trasporto pubblico alla sola Milano non è minimamente concepibile a fronte di interventi come questo, concepito univocamente da Sala senza ascoltare comuni e cittadini, colpendo le fasce basse della popolazione".