Milano brucia, 35 gradi e città rovente fino a domenica: i consigli Arpa per evitare i colpi di calore
Occhi arrossati, tosse, gola secca... Il nemico invisibile è l'ozono
Milano sta letteralmente "bruciando". Il capoluogo meneghino è nella morsa del caldo record e le temperature non accennano a diminuire. A rischio, ovviamente, ci sono le categorie più fragili, i bimbi, gli anziani, le donne incinta, ma anche i soggetti che soffrono di asma o quelli con patologie polmonari e cardiache. E l'Arpa lancia l'allarme fino a domenica 19...
Milano brucia, 35 gradi e città rovente fino a domenica
35 gradi a Milano. Oggi, venerdì 17 giugno 2022. Non nel mese di agosto. Già queste frasi creano un discreto "disagio" nel momento stesso in cui le si scrive. Se poi si aggiunge la preoccupazione che le condizioni climatiche non sono destinate a migliorare (leggasi, rinfrescare) nei prossimi giorni, allora ci si può anche far prendere da un comprensibile sconforto. Soprattutto se si appartiene a quelle fasce cosiddette fragili, come i bimbi o gli anziani, ma anche i malati e quelli che soffrono di patologie croniche ai polmoni o al sistema cardio circolatorio.
L'effetto del caldo comincia a farsi preoccupante: a Milano +25% dei consumi elettrici nell'ultima settimana. Diversi blackout si sono segnalati dal centro fino al sud di Milano. Lo raccontano i nostri colleghi di Giornale dei Navigli.
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I consigli Arpa per evitare i colpi di calore
E' per questo motivo che l'Arpa ha voluto diramare un allerta per raccomandare fino a domenica di evitare l'attività fisica all'aperto e nei luoghi non climatizzati. Perché le condizioni attuali sono davvero "estreme". Un forte disagio di calore, quello che ha colpito il Nord Italia, che non riguarda solo Milano città, ma anche le province di Monza, Pavia, Lodi e Cremona. A preoccupare l'Agenzia regionale è anche il livello di ozono, la cui concentrazione nella troposfera è in aumento. Nella parte più bassa dell'atmosfera, infatti, il gas serra diventa un inquinante reagendo con ossigeno e biossido di azoto in presenza delle alte temperature.
Domenica 19 giugno, a queste cinque province, si aggiunge anche Mantova dove il disagio percepito passa da moderato a forte. In casi come questi, la raccomandazione è sempre la stessa: evitare tutte le attività fisiche all'aperto e in luoghi non climatizzati.
Si aggiunga, ai dati sul disagio da calore, l'aumento dei valori dell'ozono che giovedì 15 giugno, a Bergamo (Osio sotto), con 249 microgrammi/metrocubo, ha superato la soglia di allarme, mentre la soglia di informazione dei 180 µg/m3 è stata superata per due giorni consecutivi nelle province di Pavia, Como, Monza e Brianza, Varese, e per un giorno nelle restanti province. L'unica sottosoglia risulta Sondrio. Per minimizzarne gli effetti sulla salute, come spiegato su Youtube da Guido Lanzani (responsabile della Qualità dell'Aria di Arpa Lombardia), bisogna evitare le attività all'aria aperta nelle ore di maggiore insolazione. Una raccomandazione rivolta in particolare a bambini, anziani e persone con problemi respiratori.
Sul sito Arpa Lombardia sono disponibili l'INFORMATIVA OZONO e i dati registrati quotidianamente dalla rete di monitoraggio qualità dell'aria. Secondo le previsioni del Servizio meteo dell'Agenzia, per tutto il weekend le condizioni si manterranno stabili e soleggiate con temperature al di sopra della media del periodo, senza precipitazioni salvo possibili locali temporali sulle Alpi orientali nel pomeriggio di domenica 19 giugno.
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