Fontana anticipa i tempi sulla Lombardia: "Dati da zona bianca, verso la direzione giusta"
Le terapie intensive hanno già raggiunto la soglia di sicurezza, lo stesso non si può ancora dire per le occupazioni nei reparti ordinari.
Fontana anticipa i tempi sulla Lombardia: "Dati da zona bianca, verso la direzione giusta". Ne aveva già parlato l'assessore al Welfare Letizia Moratti; ma non pare così imminente il passaggio nella fascia più chiara.
Fontana anticipa i tempi sulla Lombardia
MILANO - La premessa è d'obbligo: è una questione prettamente psicologica perché, nella sostanza, nulla cambia tra zona gialla e zona bianca con le attuali normative vigenti. E' importante sottolinearlo, in un momento storico in cui si rincorrono nuovi Decreti al ritmo di uno alla settimana e anche per gli "addetti ai lavori" risulta difficile - figuriamoci per il cittadino comune - stare al passo con tutte le disposizioni.
"Noi già da due settimane abbiamo una tendenza positiva. Dobbiamo sempre stare attenti comunque. Non bisogna pensare che la situazione sia finita, però dobbiamo anche essere moderatamente tranquilli e convinti che si stia andando verso la direzione giusta, grazie alle vaccinazioni e all'impegno che tutti i cittadini hanno messo"
Queste le parole del presidente della Regione Attilio Fontana in merito alla situazione epidemiologica in Lombardia, a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Vita-Salute San Raffaele. Quanto al 'colore' della Regione, Fontana ha aggiunto che se si considerano i parametri "è già una settimana che siamo in zona bianca nel senso che siamo scesi sotto al 10% delle occupazioni delle rianimazioni, ma le differenze sono talmente limitate che non ci si accorge degli eventuali passaggi".
Siamo già con parametri da zona bianca? Nì
Come già evidenziato nell'analisi dello scorso week end, possiamo confermare, almeno in parte, quanto affermato dal presidente Fontana. Nell'ultimo bollettino emesso, quello di lunedì 14 febbraio 2022, le terapie intensive risultano occupate al 9%, in calo del 22%, sempre più stabilmente entro la soglia che sancisce il passaggio in zona bianca (10%, lo ricordiamo).
Il Governatore anticipa un po' i tempi, invece (qualche giorno, nulla di grave in realtà quanto da lui affermato), per quanto concerne le occupazioni dei posti letto ordinari per malati Covid: in questo caso la Lombardia è al 18,3% di occupazione, ma in discesa del 25% rispetto alla settimana precedente. La soglia limite per la zona bianca è fissata al 15%, pertanto, mantenendo un trend simile, nell'arco di pochi giorni potremmo raggiungere occupazione da zona bianca.
Incidenza ancora lontanissima dal parametro da zona bianca
Se andiamo ad analizzare il terzo parametro per le fasce a colori, l'incidenza, il limite fissato per la permanenza in zona bianca è 50 casi ogni 100mila abitanti (vi ricordiamo il solito link per comprendere meglio cosa sia l'incidenza). Attualmente la Lombardia è a 510, in calo però del 39,8% rispetto alla settimana precedente. Un numero che pare altissimo, ben lontano dalla "soglia dei 50", ma abbastanza ininfluente visto le caratteristiche della variante Omicron: alta contagiosità ma pericolosità decisamente inferiore (anche grazie all'altissima adesione alla campagna vaccinale). Per intenderci, se oggi ci sembra alto questo numero, ricordiamo che solo un mese fa, il 10 gennaio 2022, la Lombardia ha toccato la cifra "monstre" di 2.772 casi ogni 100mila abitanti. Ma questo non ho portato conseguenze catastrofiche a livello degli ospedali.
Quando andremo in zona bianca?
Abbiamo provato qualche giorno fa a capire quando ufficialmente si potrebbe fare il salto nella totale "tranquillità". I punti non chiarissimi sono diversi, ma i calcoli fatti restano ancora validi. Per la Lombardia si parlerebbe di zona bianca solo a partire da lunedì 7 marzo.
CONTINUA: La Lombardia si prepara a tornare in zona bianca: ma quando?