Blackout a Milano, una spiegazione ancora non c'è. Unareti: "Rimborsi automatici"
Francesco Gerli, amministratore delegato di Unareti, ha spiegato quali sono gli interventi in atto per potenziare la rete di distribuzione di energia.
Ogni anno ci sono circa due blackout al giorno, per una media di 600, mentre solo la scorsa settimana se ne sono contati 160 a Milano. Una situazione eccezionale: la causa però ancora non è stata trovata.
Unareti ha spiegato quali sono gli interventi in atto per potenziare la rete di distribuzione di energia che nella scorsa settimana ha subito diversi colpi bassi a causa del grande caldo che ha colpito Milano e che ha provocato numerosi blackout in tutta la città. Alcuni quartieri, come Porta Romana, sono rimasti al buio per ore.
L'intervista all'Amministratore delegato di Unareti
In un'intervista al Corriere, Francesco Gerli, amministratore delegato di Unareti (la società unica per la distribuzione di energia e gas che si occupa del nostro territorio) ha spiegato quali sono gli interventi che in questi giorni sono freneticamente in atto per evitare ulteriori blackout.
Gerli ha dichiarato che la situazione guasti è, se non ancora superata, indubbiamente migliorata: l'emergenza però è ancora in atto. Gli operatori sono in azione 24 ore su 24 per riparare i guasti aumentati a causa del caldo e dell'incremento del carico di energia richiesto.
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La rete non è riuscita a coprire tutti i guasti
La rete di Unareti sia predisposta per affrontare i guasti generati dal caldo, che vengono riparati nel giro di pochi minuti. Nei primi giorni della scorsa settimana però essendoci stati blackout a raffica con oltre 70 tratte fuori servizio nello stesso momento le riparazioni hanno richiesto ben più tempo del previsto. Nelle zone più colpite dai guasti, come Niguarda e Porta Romana, ce ne sono stati anche doppi e tripli.
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Come funziona l'intervento
Gerli ha spiegato che dopo le manovre in sala di controllo, si manda un laboratorio-camion nella tratta interessata, dove inizia la ricerca del guasto: questa attività dura da una a due ore. Poi si comincia a scavare per un paio d’ore, e solo allora inizia la riparazione. Questo significa che quando in un pomeriggio arrivano decine di queste cose da fare la situazione diventa complicata.
Per questa estate l’unica gestione possibile è migliorare ancora la reattività dell’organizzazione. Oggi Unareti ha una forza lavoro che è più del quintuplo di quella normale.
Perché non si è intervenuti per tempo?
Per Gerli, l’aumento dei guasti durante l'estate era prevedibile, ma non un evento eccezionale come quello del 14 e 15 giugno. Sappiamo che quando arriva il caldo aumenta il carico: Milano era infatti già in stato di emergenza per affrontare i “normali” 15 guasti al giorno calcolabili d'estate.
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La richiesta di risarcimento danni degli esercenti
A causa dei guasti numerosi negozi sono rimasti al buio e hanno dovuto evacuare gli immobili, ora hanno chiesto i rimborsi per i danni subiti. Gerli ha spiegato che esiste già un meccanismo di rimborsi automatici determinati dall’autorità che per i clienti domestici scatta sopra le 8 ore di blackout, per i clienti più grossi sopra le 4.