Pazza Inter a San Siro: ribalta il risultato e torna in testa alla classifica La festa dei tifosi
Lotta scudetto sempre più entusiasmante: Empoli battuta 4 a 2 grazie a una doppietta di Lautaro. LE PAGELLE
Partita incredibile a San Siro. Partita da pazza Inter. La squadra di Inzaghi approccia la sfida contro l'Empoli come peggio non poteva: sotto di due gol alla mezz'ora, i nerazzurri la recuperano prima dell'intervallo; secondo tempo dominato, anche se i padroni di casa prima del terzo e quarto gol sciupano diverse occasioni.
Pazza Inter a San Siro: ribalta il risultato e torna in testa alla classifica
di Simone Bracchi
L'aria a San Siro stava iniziando a diventare pesante: sui volti dei quasi 70mila tifosi nerazzurri il riflesso dei fantasmi di maggio. E, invece, con una prova di carattere l'Inter è riuscita a ribaltare una partita che sembrava stregata. Ma oggi, venerdì, è il 6 e non il 5 maggio. E allora, una volta riposto il calendario della sofferenza nello zaino, fuori le sciarpe e le bandiere e spazio per l'esultanze. Fuori dallo stadio non è mancata una piccola festa, anche perché i tre punti, arrivati dopo un inizio da incubo, pesano moltissimo. La squadra di Inzaghi ha dato un segnale forte ai cugini milanisti (padroni del loro destino e di quello del Campionato), che domenica sera andranno a Verona con sicuramente più pressione.
Il tempo questa sera non era sicuramente primaverile, ma è stato l'ex della sfida, Pinamonti, a regalare una doccia fredda ai nerazzurri. Gol dopo 5 minuti e raddoppio di Asllani prima della mezz'ora. Un risultato che avrebbe potuto mandare in confusione chiunque, ma non una grande squadra che punta alla seconda stella. E, a differenza dei mesi più bui (febbraio e marzo), l'Inter ha reagito da campione d'Italia. Numerose le occasioni create: padroni di casa sfortunati in due circostanze, soprattutto nell'occasione di Dumfries, ma fortunati nell'autogol di Romagnoli su tiro di Dimarco. Il protagonista indiscusso, oltre al solito straordinario Perisic, è stato Lautaro, autore del gol del pareggio e della rete del vantaggio, arrivata nella seconda frazione di gioco. Partita chiusa, dopo numerose occasioni sciupate e un palo di Dzeko, da Sanchez nei minuti di recupero.
Ma quello che questa sera ha più impressionato è stata la forza di squadra unita alla qualità delle giocate dei singoli. Protagonisti sicuramente i giocatori, che hanno messo in evidenza la loro personalità. Ma non è stata una reazione di rabbia e basta. L'Inter ha giocato sempre con pazienza e intelligenza e questo è sicuramente merito dell'allenatore. Inzaghi non sarà stato perfetto nell'arco dell'intera stagione, ma è stato bravissimo a dare un gioco dominante e, a tratti, spettacolare alla sua squadra.
Le pagelle
Protagonista indiscusso della serata il "Toro" Lautaro Martinez: voto 7,5 per i due gol decisivi e per la capacità di tenere il pallone e dialogare con il centrocampo.
In mezzo al campo Brozovic (7), sempre più imprescindibile per il gioco di Inzaghi, Calhanoglu (6,5) (giocate di qualità e tanta presenza) e Barella (6,5) (impreciso in due occasioni, ma poi sempre dominante a centrocampo) hanno disputato una partita davvero importante.
Cosa dire di Perisic (7,5)? Stesso voto di Lautaro che ha fatto doppietta? Beh, su quella fascia (sinistra) ha corso su e giù decine di volte e ha regalato giocate straordinarie. Se i suoi cross deliziosi non sono entrati in rete, la colpa non è di certo sua. Meno bene del solito il vero leader della difesa Skriniar (6): sul gol di Pinamonti non chiude sull'ex compagno di squadra. Ma il voto non può essere insufficiente, perché per il resto non ha sbagliato nulla e ha lottato come un vero leone. Insufficiente, ancora una volta, la prestazione di Correa (5): mai veramente decisivo nelle giocate.
Inzaghi voto 6,5: la squadra parte male, ma è brava a rialzarsi con personalità, ma anche con un gioco collettivo di qualità.