SERIE A

Milan e Inter, la rivalità che potrebbe valere anche quest’anno uno scudetto

In fondo, il derby di Milano rappresenta davvero una di quelle sfide che hanno ben pochi eguali in tutto il mondo.

Milan e Inter, la rivalità che potrebbe valere anche quest’anno uno scudetto
Pubblicato:

Milan e Inter, la rivalità che potrebbe valere anche quest’anno uno scudetto.

Milan e Inter, la rivalità che potrebbe valere anche quest’anno uno scudetto

In fondo, il derby di Milano rappresenta davvero una di quelle sfide che hanno ben pochi eguali in tutto il mondo. Una rivalità incredibile, che in realtà un po’ tutto il mondo ci invidia e ne è grandemente affascinato. Ecco spiegato il motivo per cui queste sfide sono sempre cerchiate con la matita rossa sul calendario.

Anche una tifosa rossonera d’eccezione come Jo Squillo ha voluto esprimere la sua personalissima opinione sul blog del portale leader delle scommesse serie A, ovvero Betway. Ebbene, l’intervista alla milanista Jo Squillo, organizzata dal ben noto giornalista Mauro Suma, ha permesso di apprezzare un gran numero di aspetti e di tematiche che hanno ad oggetto questa nuova stagione dei rossoneri.

Un calciomercato a forza… giovani!

Una filosofia ben precisa quella seguita in sede di calciomercato da parte di Paolo Maldini. Le scelte dell’ex difensore rossonero, infatti, sono state improntate verso non solo un discorso anagrafico, ma anche in riferimento a un fatto di potenzialità da sviluppare. E proprio in relazione a tale aspetto, mister Pioli sembra essere davvero il tecnico più adatto a esaltare le caratteristiche tecniche e fisiche dei giocatori in rampa di lancio. Un esempio su tutti è certamente rappresentato da Leao: l’asso portoghese è cresciuto tantissimo sotto la gestione Pioli, al punto tale da diventare un crack del calcio italiano e fare la differenza lo scorso anno per la vittoria dello scudetto. Non sono mancate in estate diverse voci sul suo conto, con il Chelsea che è sembrato spesso e volentieri in prima linea per un trasferimento da oltre 100 milioni di euro, che poi alla fine non si è concretizzato.

Anche la stessa tifosa vip dei rossoneri Jo Squillo si è dimostrata estremamente d’accordo con una scelta ben chiara da parte del Milan. Infatti, il club rossonero sta allestendo una squadra che presenta l’età media più bassa d’Europa tra quelle compagini che hanno vinto il campionato. Di conseguenza, non deve affatto stupire come i primi quattro rinforzi che sono stati messi a segno in sede di calciomercato da parte di Paolo Maldini sono Adli, Origi, Pobega e il nazionale belga De Ketelaere. Insomma, si tratta di quattro giocatori che fanno 93 anni di età.

Una filosofia che, come messo in evidenza dalla stessa tifosa vip, fa parte in realtà della cultura milanista. Insomma, il club meneghino è sempre stato di questo avviso, non si è mai adagiato troppo nella ricerca a tutti i costi dell’usato sicuro oppure puntare su troppe certezze. È da lodare, di conseguenza, proprio per la coerenza con l’intero progetto, il fatto di aver affidato la fascia da capitano a Calabria.

Un campionato equilibrato

Come si può facilmente intuire, si tratterà anche questa volta di una stagione all’insegna dell’equilibrio, con tante squadre che si sono rinforzate e sono pronte a lottare fino alla fine per vincere il titolo italiano.

Tra le candidate più importanti che stanno emergendo soprattutto in questo primo spezzone di campionato c’è inevitabilmente la Roma di Mourinho. L’allenatore di origini portoghesi, ex Inter, sembra avere finalmente una rosa ampia e variegata, tale da potergli consentire di cominciare a dare fastidio in ottica tricolore. Il colpaccio di Paulo Dybala, arrivato a parametro zero, rappresenta una chiara dichiarazione di intenti degli obiettivi della società giallorossa.

Anche la Juventus e inevitabilmente l’Inter sono due compagini che lotteranno fino alla fine per vincere lo scudetto. I bianconeri, in modo particolare, hanno fatto una scelta completamente differente rispetto al Milan, dato che hanno puntato su giocatori da usato sicuro, come nel caso di Paul Pogba e Di Maria. L’Inter, invece, si è fermata al botto Lukaku, ma è riuscita a trattenere il suo pezzo pregiato in difesa Skriniar.

 

 

Seguici sui nostri canali