Le milanesi in Super League sono durate "come un gatto in tangenziale"
Prima le inglesi e poi l'Inter, dalla serata di ieri, martedì 20 aprile 2021, hanno deciso di ritirarsi dalla competizione calcistica europea fondata da poco più di 48 ore.
"Come un gatto in tangenziale": forse non c'è citazione migliore per commentare l'evolversi degli eventi che hanno riguardato la Super League. La competizione calcistica fondata nelle ultime 48 ore da 12 Club europei, tra cui le squadre italiane Inter, Milan e Juventus, ha visto crollare la sua impalcatura organizzativa dopo che, nella serata di ieri, tutte le società inglesi hanno deciso di tirarsi indietro. Nella notte la proprietà neroazzurra della famiglia Zhang ha deciso di uscire dalla Super League, mentre il Club rossonero sta vagliando anch'egli l'ipotesi.
La Super League "non s'ha da fare"
Avrebbe rappresentato una vera rivoluzione nel mondo del calcio moderno, ma l'ipotesi della Super League è tramontata alla stessa velocità con la quale, esattamente due giorni prima, la notizia della sua fondazione era stata resa nota all'opinione pubblica. Nel corso della serata di ieri si è verificato il turning point della situazione, soprattutto in Inghilterra: la rivolta dei tifosi del Chelsea, accorsi all'esterno dello stadio Stamford Bridge per protestare contro la Super League, il post dei calciatori del Liverpool che affermava la loro opposizione alla competizione ed infine, il bandolo della matassa, l'annuncio da parte dei Club inglesi, primo il Manchester City, della loro uscita dalla nuova competizione calcistica europea:
"Manchester City Football Club conferma di aver formalmente emanato le procedure per il ritiro dal gruppo che sta progettando una Super League europea".
Da quest'ultimo comunicato, l'escalation degli eventi ha portato le altre cinque società del Regno Unito, fondatrici della Super League, ad allinearsi alla scelta del Manchester City. Una decisione a cui i Club Oltremanica, riunitisi in una call straordinaria per discutere sul da farsi, sono giunti anche su pressioni da parte del governo britannico di Boris Johnson, fin da subito dichiaratamente opposto alla nascita di una competizione elitaria di questo tipo.
La prima italiana a tirarsi indietro è l'Inter
Dopo che le società inglesi hanno deciso di farsi da parte dalla Super League, nel corso della notte, è arrivata la notizia, rilasciata dall'Ansa, che anche l'Inter avrebbe deciso di ritirarsi dalla competizione:
"Il progetto della Superlega allo stato attuale non è più ritenuto di interesse dall'Inter".
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Sono state così avviate le documentazioni ufficiali per il ritiro dalla Super League. Una decisione presa in considerazione anche dal Milan che però, al momento, non ha ancora dato comunicazione ufficiale.
Alla fine della fiera, il polverone alzato dalla fondazione della Super League si è andato a spegnere nel giro di 48 ore. Per citare un famoso detto, le milanesi, all'interno del nuovo progetto calcistico europeo, sono durate come un gatto in tangenziale.
Alessandro Balconi