clamoroso a san siro!

Il Milan fuori dalla Champions: Theo rovina la festa

Il Milan è fuori dalla Champions League: accompagnato alla porta dagli olandesi del Feyenoord

Il Milan fuori dalla Champions: Theo rovina la festa
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La Champions League 2024/25 del Milan finisce nella fredda notte del 18 febbraio allo stadio San Siro con l'amaro risultato di un pareggio contro il Feyenoord.

Theo rovina la festa: Milan fuori dalla Champions

MILANO - Tutto da dimenticare. Guardare avanti, ai prossimi obiettivi, anche se ne rimangono davvero pochi: la ricerca del quarto posto in campionato e la Coppa Italia.Il Milan è fuori dalla Champions League, accompagnato alla porta dagli olandesi del Feyenoord. Un  doppio confronto disastrato per i rossoneri che all’andata avevano perso per 1-0, complice una papera di Maignan, mentre a San Siro finisce 1-1.

Una partita double face

La squadra di Conceicao era partita all’attacco trovando il gol dopo appena quaranta secondi con il messicano Santiago Gimenez. I rossoneri vanno vicini al raddoppio, ma nella ripresa Theo Hernandez vanifica tutto il lavoro e il sacrificio: il francese si tuffa in area di rigore e l’arbitro lo sanziona con il secondo cartellino giallo della serata. Da quel momento in poi, in inferiorità numerica, inizia un’altra partita.

Joao Felix, Leao, Reijnders provano a tenere a galla i rossoneri, ma arriva il gol del pareggio. Meno di due settimane fa, l’eroe messicano Gimenez avrebbe - forse - passato il turno con i suoi compagni olandesi, oggi invece esce di scena nonostante la rete iniziale.

Un mercato che non ha risolto tutti i problemi

Questa è forse la rappresentazione del mercato rossonero e del momento del Milan che ha investito tanto per sistemare la rosa, ma senza considerare davvero ciò che servisse a questa squadra e smantellando laddove ce n’era l’opportunità. È vero serviva una punta, ed è arrivata, un terzino destro, ed è arrivato (Walker), ma manca dannatamente un centrocampista che offra qualità e che non releghi Reijnders a semplice centrale di centrocampo. Il 14 del Milan, fresco di rinnovo, è un’arma importante e lo ha dimostrato fino adesso, ma l’arrivo di Joao Felix - e l’assenza di alternative in cabina di regia - potrebbe compromettere le sue performance e tarpare le ali a un talento necessario per il Milan.

Theo: così non ci siamo

Bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire. Di certo l’espulsione di Theo Hernández è l’ennesima dimostrazione di quanto il francese non ci sia con la testa in questa stagione. Leao, nonostante tutto, ci prova, sbaglia, inventa e a volte riesce, come l’assist a Gimenez per la rete decisiva nella vittoria contro l’Hellas Verona in campionato. Hernandez, invece, sembra già da un’altra parte e stasera è stato palese. Prima il palo colpito da due passi - l’ennesimo errore sotto porta in stagione - poi la prima ammonizione insensata e infine la simulazione che non ha tratto in inganno il direttore di gara. Siamo in Champions League, non in Serie A dove spesso gli arbitri nostrani cascano a queste pantomime.

I commenti post partita: Ibrahimović  e Conceição

Le reazioni nel post-partita sono state dure. Zlatan Ibrahimović ha parlato di una sconfitta figlia di errori evitabili e di una squadra che non è stata all’altezza delle aspettative. Anche l’allenatore Sérgio Conceição ha assunto la responsabilità, ammettendo che la squadra ha peccato di ingenuità nei momenti chiave. L’eliminazione lascia strascichi importanti: la stagione del Milan, ora, si complica, con il solo campionato da giocare e la consapevolezza di aver fallito un obiettivo importante che potrebbe - anzi, accadrà - condizionare negativamente il Ranking Uefa, compromettendo la possibilità di avere cinque squadre in Champions League per la prossima stagione.

L'Inter resta in corsa

A tenere alto l'orgoglio milanese resta l’Inter che è riuscita a passare direttamente agli ottavi grazie alle ottime prestazioni nella fase principale della nuova Champions League. Un traguardo che permette ai nerazzurri di Inzaghi di riposarsi e di trovare mentalità, automatismi e soprattutto una forma fisica adeguata. La partita contro la Juventus nell’ultimo turno di Serie A ha messo in mostra delle carenze fisiche e psicologiche da parte della squadra campione in carica.

Fabio Fagnani

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