Il diavolo esce dalla gabbia: il Milan vince il derby e torna a riveder le stelle
Il Diavolo torna a sorridere, riconquista l’affetto dei suoi tifosi e si aggancia ai cugini interisti in classifica
Dopo settimane difficili e sei sconfitte consecutive, il Milan riesce finalmente a risorgere proprio nella partita più attesa dai suoi tifosi: il derby contro l’Inter.
Il Milan vince il derby e torna a riveder le stelle
MILANO - La squadra di Simone Inzaghi, fresca di una brillante prestazione contro il Manchester City in Champions League e campione in carica della Serie A, partiva da favorita, ma i rossoneri hanno dimostrato che, nei derby, nulla è scontato.
Come nella leggenda biblica di Davide contro Golia, il Milan è riuscito a ribaltare i pronostici e a uscire vincitore da una sfida che poteva segnare un'altra sconfitta bruciante.
Una partita combattuta sin dal primo minuto
Fonseca ha sorpreso tutti con una formazione coraggiosa, schierando Abraham e Morata insieme dall’inizio, mentre l’Inter ha optato per la sua formazione tipo. I rossoneri, spinti dalla voglia di riscattarsi di fronte ai propri tifosi, partono subito forte. Al decimo minuto, Christian Pulisic, già protagonista di un ottimo inizio di stagione, ruba palla sulla trequarti e con tecnica e determinazione si inserisce tra le maglie nerazzurre. Con un tiro preciso, trafigge Sommer e porta il Milan in vantaggio, facendo esplodere San Siro. L'americano continua a dimostrare di essere una delle pedine fondamentali di questa squadra.
Il Milan gioca con cattiveria agonistica, determinato a riconquistare il sostegno dei tifosi dopo un periodo turbolento. Tuttavia, l'Inter non è squadra da sottovalutare. I nerazzurri, organizzati e pieni di talento, reagiscono con decisione. E al 35º minuto, un cambio di gioco rapido e una combinazione tra Lautaro e Di Marco portano al pareggio. Royal, in ritardo, non segue l'esterno interista, che con un sinistro potente trafigge Maignan. 1-1.
Un secondo tempo teso ed equilibrato
La partita, già intensa nel primo tempo, diventa una vera battaglia nella ripresa. Occasioni da entrambe le parti tengono i tifosi con il fiato sospeso. L’Inter prova a spingere sulle fasce, sfruttando la spinta di Di Marco e Dumfries, mentre il Milan cerca di controllare il centrocampo con Bennacer e Reijnders, che danno solidità e ordine alla manovra.
Nel mezzo di una partita che avrebbe potuto prendere qualsiasi direzione, il destino sorride ai rossoneri. Al minuto 78, Matteo Gabbia, schierato a sorpresa al centro della difesa al posto di Pavlovic, si fa trovare pronto su un calcio d’angolo e con un colpo di testa preciso riporta il Milan in vantaggio. Il giovane difensore, cresciuto nella primavera del club, vive il suo momento di gloria personale e regala ai tifosi una gioia che mancava da troppo tempo.
Una vittoria che vale più dei tre punti
Con il fischio finale, il Milan interrompe una striscia negativa di sei sconfitte consecutive e torna a vincere un derby dopo due anni. Questa vittoria non rappresenta solo tre punti fondamentali in classifica, ma potrebbe segnare una vera svolta nella stagione dei rossoneri. Il Diavolo torna a sorridere, riconquista l’affetto dei suoi tifosi e si aggancia ai cugini interisti in classifica. Il Milan ha finalmente rotto le catene che lo tenevano imprigionato in una spirale di sconfitte. Ma ora serve continuità. La squadra ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli, ma dovrà mantenere costanza, fiducia e creatività per puntare davvero in alto.
Fonseca, nella conferenza post-partita, ha sottolineato l’importanza di questa vittoria per il morale della squadra, ma ha anche invitato i suoi a rimanere concentrati. "Siamo solo all'inizio", ha detto. "Questa partita dimostra che possiamo lottare contro chiunque, ma dobbiamo restare umili e continuare a lavorare duramente".
Il Diavolo è finalmente uscito dalla gabbia che lo imprigionava e ora i tifosi possono sognare di "riveder le stelle" – magari due sulla maglia, proprio come quelle dei cugini.
Fabio Fagnani