Claudio Zuliani | Al Bar dello Sport
La vittoria della Juventus a San Siro ricompatta le tre grandi a strisce e rende la classifica più compatta
L'appuntamento settimanale sul nostro giornale legato al mondo del calcio, a cura del giornalista Claudio Zuliani, voce e volto ormai storico su tv, radio e web in qualità di telecronista, commentatore e tifoso della Juventus.
Claudio Zuliani | Al Bar dello Sport
Mentre i segnali economici del calcio italiano indicano il ribasso, con i diritti tv venduti nei prossimi 5 anni a 900 milioni, contro il minimo previsto di 1 miliardo, il campionato segna il segno più del rialzo.
La classifica più compatta
La vittoria della Juventus a San Siro ricompatta le tre grandi a strisce e rende la classifica più compatta. La Fiorentina perde l’occasione di stare attaccata al treno delle prime, sconfitta dall’Empoli nel derby toscano e si fa raggiungere dal Napoli di Garcia o meglio, di De Laurentis.
Da quando il presidente ha tuonato nelle sale delle conferenze stampa, compresa quella della lega calcio, la squadra sembra più sua che dell’allenatore. Kvara è tornato a segnare e non si sente l’assenza di Osimhen.
A Roma il solito Mourinho
La nona giornata ci racconta il solito Mourinho che questa volta batte il Monza di corto-mouso all’ultimo minuto e se la prende con la panchina avversaria “bla, bla, bla, piangi piangi” questi i gesti verso Palladino che costringono l’arbitro a cacciare lo special di una volta, tanto per cambiare, prima della prossima partita contro la sua ex squadra di Milano.
Alla Lazio va meglio
Sull’altra sponda del Tevere va meglio a mastro Sarri che batte con facilità in trasferta il Sassuolo grazie ad un Luis Alberto ormai centrocampista più forte del torneo.
La sorpresa Bologna
Appaiata alla Lazio in classifica, la sorpresa del torneo è il Bologna che vince bene con il Frosinone e non si nasconde più. I tifosi chiedono l’Europa e Thiago Motta gli va dietro.
L’Atalanta
L’Atalanta si posiziona tra Fiorentina e Roma con un successo complicato contro il Genoa di Gilardino che perde la sua seconda partita consecutiva soltanto per gli episodi. Con i suoi otto punti deve combattere con Verona ed Empoli per non scivolare nella zona che scotta dove restano invischiate Udinese, Salernitana e Cagliari.
Milan-Juventus
La Vittoria inaspettata della Juventus contro il Milan lascia la convinzione che alla fine quel che conta è il risultato. La partita era stata presentata con le migliori aspettative. Nonostante le assenze da una parte e dall’altra ci si aspettava un Milan-Juve d’altri tempi ma non è più così. In parità numerica il primo tempo è stato tattico e noioso con una grande occasione per Giroud sventata da un ottimo Szczesny e tiri dalla distanza della Juventus fuori bersaglio. Dopo l’espulsione di Thiaw gabbato da un colpo di tacco di Kean che si lancia verso la porta, la partita ha preso la strada della gestione da parte di Allegri che era conscio di poterla vincere senza rischiare. Gol di Locatelli sette anni dopo quel Milan-Juventus e nelle stesso giorno e quasi stesso minuto ma a maglie invertite. Quello che Locatelli toglie, Locatelli da e la classifica si accorcia: Inter 22, Milan 21, Juventus 20.