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A scuola nei mesi estivi: i plessi che hanno detto sì al Ministro Bianchi e si sono organizzati a Milano

L'estate è arrivata e a Milano sono diversi gli Istituti scolastici che hanno deciso di rimanere aperti offrendo un'alternativa scolastica.

A scuola nei mesi estivi: i plessi che hanno detto sì al Ministro Bianchi e si sono organizzati a Milano
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Per recuperare la socialità e il tempo insieme perso durante i mesi di lockdown e didattica a distanza il ministro Patrizio Bianchi a inizio maggio aveva lanciato l'idea di tenere le scuole aperte anche nei mesi estivi. Un'idea fin da subito dibattuta e criticata, che aveva raccolto poco consenso sia da parte di alunni e famiglie che di istituti disposti a sobbarcarsi questo ingente impegno.

Ora che l'estate è arrivata però alcuni istituti hanno deciso di rimanere aperti per non lasciare da soli gli studenti, proponendo attività didattiche e sportive alternative.

L'obiettivo del Pieno Scuole Estate

Secondo quanto dichiarato dal Ministero dell'Istruzione lo scopo del Piano Scuola Estate è quello di "incrementare le competenze di studentesse e studenti e favorirne l’apprendimento  attraverso una partecipazione diretta nella costruzione del sapere.

L’obiettivo è porre le studentesse e gli studenti al centro della loro esperienza scolastica, valorizzandone appieno l’identità affinché le diverse attitudini, le molteplici potenzialità e capacità siano oggetto di una vera personalizzazione dei percorsi di apprendimento". In secondo luogo si vuole "favorire l’avvio di un percorso finalizzato al ripristino della normalità, consentendo a studentesse e studenti di riprendere contatti con la realtà educativa e al contempo rafforzare le competenze relazionali con forte attenzione a coloro che si trovano in condizione di fragilità.

In tale fase potranno essere avviati processi di condivisione e partecipazione, anche in un’ottica di coinvolgimento del territorio in cui la scuola è inserita e di consolidamento del senso di appartenenza alla “comunità”." Infine si vuole "favorire la creazione di scenari di solidarietà e fiducia negli altri, preparando studentesse e studenti alla ripartenza e attivando un percorso che li supporti nell’affrontare la prossima esperienza scolastica, anche ricorrendo alla didattica innovativa e con una particolare attenzione ai temi dell’inclusione e della collaborazione."

Per far ciò sono state previste tra fasi di lavoro.

Le tre fasi del Piano Estate

Secondo il piano (che sarà volontario anche per le scuole, oltre che per gli alunni dai 3 ai 18 anni), la prima fase, quella di giugno, sarà improntata al potenziamento degli apprendimenti attraverso attività laboratoriali, studio di gruppo e scuola all’aperto. La seconda fase sarà quella di luglio e agosto, in cui il potenziamento sarà affiancato da attività in stile campus, quindi in questo frangente si punterà sul recupero della socialità, l’aspetto che più ha scarseggiato nella didattica online. Attività che sarà garantita dallo svolgimento in aree all’aperto interne alle scuole, oppure messe a disposizione dal territorio (ad esempio biblioteche, palestre, parchi e centri sportivi).

Infine, la fase dell’accoglienza, quella di settembre, durante la quale ci si preparerà all’avvio dell’anno scolastico, sempre dando spazio alle attività di potenziamento.

La situazione a Milano: focus su due scuole

Molti istituti hanno organizzato corsi per i ragazzi rimasti in città. Nella nostra città due esempi virtuosi sono dati dalla scuola Alessandrini e dall'istituto di via Linneo.

Alla scuola media statale Alessandrini di Milano sono diverse le attività proposte, dall'orto alla palestra, arrivando fino alla radio scolastica. Così l'istituto della periferia nord-ovest di Milano si è organizzato per proporre attività formative e di svago per i ragazzi rimasti in città.

Un progetto che si è realizzato grazie al supporto economico del Governo.

Al piano "Scuole aperte estate" ha aderito anche l'istituto comprensivo via Linneo, scuola media situata nel cuore di Milano. Qui si svolgono laboratori musicali e attività di recupero delle competenze di base, anche per alunni stranieri.

Un'attività scolastica estiva alternativa

Un'attività scolastica alternativa alle solite estati, che richiede la stessa serietà della scuola "normale" ma risulta più piacevole, con sport, attività all'area aperte, esperimenti e proposte alternative alle lezioni frontali che spessano risultano noiose.

Secondo i numeri degli iscritti le famiglie che apprezzano le scuole aperte d'estate sono sempre di più.

E' possibile consultare l'elenco delle scuole coinvolte dall'iniziativa sul sito del Governo dedicato all'iniziativa Piano Scuola Estate (CLICCA QUI PER VISIONARLO)

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