Dopo sei anni

14mila euro di risarcimento al prof che era stato bullizzato dall'alunno

Divenne un caso nazionale il video girato in classe da un compagno e rimbalzato su Internet. Il docente poi lasciò l'insegnamento e ora lavora per il ministero dello Sviluppo economico.

14mila euro di risarcimento al prof che era stato bullizzato dall'alunno
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La famiglia del bullo dovrà sborsare ben 14mila 500 euro di risarcimento. Inaccettabile anche secondo il giudice quanto accaduto sei anni fa in una scuola superiore della provincia di Sondrio, in Lombardia: urla, minacce e bestemmie contro un professore riprese con un telefonino. Il tutto per un brutto voto.

Lo "studente" valtellinese si può solo immaginare che fine abbia fatto, nel frattempo il docente dopo la brutta avventura ha lasciato per sempre l'insegnamento e ora lavora (ci si augura più felicemente) per il Ministero dello Sviluppo economico.

Bullizzato dall'alunno, il video sul Web

Da Prima la Valtellina

Il foglio messo davanti alla faccia e le urla: “Che c… di voto è, prof?” e poi “che voto è?” “che voto è?” intercalate da una bestemmia. E ancora seguendo il professore che prova lentamente ad allontanarsi: “Che voto è? Che voto è? Mi dica che c… di voto è questo? Che voto è?”. Una scena incredibile, ripresa da un cellulare, poi finita su Facebook: le immagini divennero così un caso nazionale.

Ora il giudice del Tribunale di Sondrio ha condannato lo studente a risarcire il professore con una cifra pari a 14mila e 500 euro.

14mila euro di risarcimento al prof

Il video divenne virale e la faccenda finì in tribunale. I fatti risalgono al 2015 con protagonisti un alunno e un professore dell’istituto professionale Besta-Fossati di Sondrio. L’insegnate fu aggredito verbalmente, umiliato e bullizzato davanti all’intera classe poi l’episodio divenne un caso nazionale grazie al tam tam dei social.

Dopo sei anni la sentenza di primo grado con la condanna per lo studente, allora 17enne, al risarcimento di 14mila e 500 euro a favore dell’insegnante che nel frattempo ha deciso di cambiare lavoro.

La sentenza è arrivata dopo anni di contrattazione: inizialmente la famiglia del giovane aveva proposto 10mila euro come risarcimento, proposta però rifiutata dal professore che tramite i propri legali, ritenendo l’offerta troppo bassa, aveva chiesto la cifra di 26mila euro.

UNA MERAVIGLIA NAZIONALE VITTIMA DEL COVID:

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