Domani un presidio per chiedere le dimissioni di Vittorio Feltri
“I ciclisti mi piacciono solo se investiti” le parole che hanno provocato indignazione
Tutto pronto a Milano per la manifestazione di domani 1 ottobre 2024, dove verranno chieste le dimissioni di Vittorio Feltri.
Presidio per chiedere le dimissioni di Feltri
MILANO - Gli organizzatori della manifestazione che avrà luogo di fronte al Consiglio della Regione Lombardia, in via Fabio Filzi 22, intendono chiedere le dimissioni di Vittorio Feltri dal suo incarico di consigliere regionale perché “chi non ha rispetto della vita non può sedere in una istituzione pubblica”.
L'incontro, previsto per martedì 1 ottobre alle 8:30, si prospetta particolarmente animato.
Tante le associazioni presenti
In prima linea ci saranno diverse associazioni impegnate nella promozione della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale, come "Città delle persone", "Sai che puoi", "Legambiente" e la Fondazione Michele Scarponi. Queste organizzazioni si distinguono per il loro impegno nel migliorare le condizioni di chi si sposta in bicicletta nelle città e nel promuovere politiche volte a rendere le strade più sicure.
Da dove nasce la protesta
Come ormai noto, la frase, pronunciata dal direttore de il Giornale “I ciclisti mi piacciono solo se investiti”, aveva sollevato un polverone, con tanto di minaccia di querela da parte di associazioni di vittime della strada. Un duro giudizio è stato espresso anche dal primo cittadino di Milano, “Parole intollerabili”, e a ciò si stanno aggiungendo varie azioni, come il mailbombing al Pirellone per chiedere le dimissioni da consigliere.
Non ha ritrattato
Feltri, da par suo, non ha ritrattato le sue posizioni, non ha fatto passi indietro, anzi, ha rilanciato il suo pensiero dalle pagine de Il Giornale, tornando a ribadire il suo odio verso le piste ciclabili e a rispedire al mittente le richieste di dimissioni.
Angelo De Lorenzi