L’artrosi della spalla è una condizione clinica in cui la cartilagine che riveste le superfici articolari dell’omero e della scapola si consuma progressivamente. Questa “usura” porta le ossa a sfregare tra loro, causando dolore, rigidità e spesso una riduzione significativa della mobilità. È una patologia degenerativa, quindi tende a peggiorare nel tempo.
Il Dott. Filippo Caternicchia, ortopedico di Smart Clinic Milano Cinque Giornate e specialista in chirurgia mininvasiva di spalla, anca e ginocchio dell’IRCCS Policlinico San Donato spiega le principali opzioni per controllarne i sintomi e migliorare la qualità di vita.
Dott. Caternicchia, come si manifesta l’artrosi della spalla?
Il paziente può percepire dolore durante i movimenti, difficoltà ad alzare il braccio, scricchiolii interni e una sensazione di “spalla bloccata”. Con il tempo, anche attività semplici come pettinarsi o vestirsi possono diventare difficili.
E’ sempre necessario intervenire chirurgicamente?
Nelle fasi iniziali o intermedie, l’artrosi può essere gestita con terapie conservative:
- fisioterapia per recuperare mobilità e rinforzare i muscoli
- farmaci antinfiammatori nei periodi di dolore più intenso
- infiltrazioni mirate (acido ialuronico, corticosteroidi) per ridurre il dolore
- modifiche temporanee delle attività quotidiane.
Questi trattamenti non “curano” l’artrosi, ma possono controllarne i sintomi in modo efficace permettendo una buona qualità di vita.
Quando diventa necessario valutare la chirurgia?
Se il dolore diventa costante, interferisce con il sonno o limita in modo importante il movimento, è il momento di valutare una prima visita ortopedica. Anche la scarsa risposta alle terapie conservative è un segnale che l’artrosi potrebbe essere in fase avanzata.
Quali sono le opzioni chirurgiche?
Nei casi meno severi e selezionati, bisogna valutare la condizione dei tendini (cuffia dei rotatori) della spalla e vedere se presentano lesioni riparabili con l’intervento di artroscopia, migliorando così la mobilità e riducendo il dolore.
Nei casi più severi, la soluzione più efficace è l’artroplastica di spalla (protesi), che sostituisce le superfici articolari usurate. Le tecniche moderne permettono interventi sempre più precisi e un recupero progressivo grazie alla riabilitazione post-operatoria.
Quando consiglia di rivolgersi ad un ortopedico?
È consigliabile una visita specialistica se:
- il dolore alla spalla dura da più di 2–3 mesi
- c’è difficoltà nei movimenti quotidiani (pettinarsi, vestirsi, sollevare il braccio);
- il dolore sveglia il paziente di notte
- la spalla è rigida o si blocca
- già provati farmaci o fisioterapia senza miglioramenti
Una valutazione ortopedica permette di capire lo stadio dell’artrosi e scegliere il percorso più adatto.
L’artrosi di spalla, quindi non è una condanna al dolore: con una diagnosi precoce e un trattamento personalizzato — conservativo o chirurgico — è possibile recuperare funzionalità, ridurre il dolore e tornare alle attività quotidiane con serenità.
Per informazioni o prenotazioni, è possibile contattare Smart Clinic al numero 02 2111 7585 oppure consultare il sito www.smartclinic.it