Mobilità milanese

Telecamere area B e C ancora spente a Milano: "Situazione sanitaria incerta, non si cambia nulla"

L'ipotesi della riattivazione dopo le 9,30 dell'Area C aveva fatto insorgere diverse polemiche, ma il Comune ha optato per lo stato attuale di stop.

Telecamere area B e C ancora spente a Milano: "Situazione sanitaria incerta, non si cambia nulla"
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Le telecamere dell'Area B e C di Milano continueranno a restare spente, consentendo a tutti di circolare liberamente all'interno del capoluogo lombardo. La notizia è stata diffusa dall'assessore milanese alla Mobilità Marco Granelli, il quale ha sottolineato come, la situazione legata all'emergenza sanitaria Covid-19 sia ancora instabile e incerta e per questo motivo non si cambia nulla su Area B e Area C.

Le telecamere delle aree B e C ancora spente

A Milano, le telecamere dell'Area B e Area C continueranno a restare spente. Le Ztl milanesi non vedranno, al momento, possibilità di riaccensione. Ad affermarlo è stato l'assessore alla Mobilità di Milano, Marco Granelli, il quale ha evidenziato che, data la situazione incerta riguardante l'emergenza Covid-19, non sarebbe fattibile riattivare le telecamere delle Aree B e C.

Lo stop era arrivato ad inizio novembre 2020, quando era stato firmato il Dpcm sull’Italia a zone, con la Lombardia inserita in zona rossa e con le restrizioni più dure. Nonostante la regione sia stata a varie riprese anche arancione o gialla (come in questi giorni), le telecamere di entrambe le aree sono sempre rimaste spente.

L'idea di riattivare l'area C dopo le 9,30

Sul tavolo del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, era trapelata l'idea si riattivare le telecamere dell'area C dopo l'ora di punta, ossia dopo le 9,30 del mattino, con contestuale riattivazione anche della sosta a pagamento all'interno della Cerchia dei bastioni. La smentita però è arrivata direttamente dall'Amministrazione comunale, anche alla luce delle polemiche emerse a seguito di quest'ultima ipotesi.

"La situazione dal punto di vista sanitario - afferma l'assessore alla Mobilità, Marco Granelli - è ancora troppo ballerina. Con un orizzonte così incerto non si cambia niente su Area B e Area C. Noi naturalmente continuiamo a monitorare".

Tante le polemiche emerse

Alessandro De Chirico (consigliere comunale FI):

"Il tempismo di Sala e Granelli nel voler riattivare Area C, anche se dalle 10, stride con le dichiarazioni di ISS e CTS che davanti alla pericolosità delle varianti del virus invocano un nuovo lockdown. Da mesi sosteniamo che i provvedimenti sulla mobilità cittadina siano iniqui. È evidente che il Comune di Milano e ATM non sono stati in grado né di potenziare il servizio né d'intensificare i controlli. Prima di riaccendere le telecamere di Area C vanno cancellate le corsie ciclabili. Molti milanesi, infatti, non usano la macchina per paura di rimanere imbottigliati nel traffico in mezzo al delirio di gente con i nervi a fior di pelle per tutto lo stress che subisce da un anno a questa parte. Se viceversa l'unico scopo è quello di salvare la faccia davanti alle anime belle ecotalebane per tenerle insieme in vista della campagna elettorale, è bene ricordare che l'inquinamento viabilistico incide in minima parte sullo smog. Temo però che la malsana idea di riaccendere le telecamere di Area C sia supervisionata dal professor Tasca che, calcolatrice alla mano, non sa più come far quadrare i conti visto che le entrate derivanti dal pagamento della congestion charge, sosta su strisce blu e migliaia di contravvenzioni in meno s'iniziano a far sentire. Considerato che il sovraffollamento dei mezzi si verifica soprattutto alla mattina, va spostato l'orario d'ingresso a scuola. Lezioni dalle 11 alle 18 con un'ora di pausa pranzo e un intervallo di 15 minuti alle 16. E uffici aperti al pubblico in orario 'normale'. Sperando che il nuovo governo non ci chiuda in casa a colpi di decreti".

Stefano Bolognini (Commissario milanese della Lega Salvini Premier):

"L’ipotesi di riattivare Area C a Milano, a maggior ragione in questo periodo, è una follia. Non è certo questo il momento di scoraggiare l’uso delle auto a chi lavora in città. Anche perché l’unico effetto sarebbe quello di intasare i mezzi pubblici, creando pericolosi assembramenti, che già si verificano alle ore di punta e negli orari di ingresso e uscita delle scuole. Il Comune - aggiunge l'esponente leghista - ci pensi bene prima di riattivare le telecamere di Area C. Non è tanto una questione di orari, quanto di sicurezza del trasporto pubblico. Costringere chi lavora ad evitare di prendere l’auto per, inevitabilmente, assembrarsi su metro e autobus è, in queste settimane, pericoloso e, francamente, da evitare".

Riccardo De Corato (consigliere comunale di FdI e assessore regionale alla Sicurezza):

"Bene la smentita dell’assessore comunale Marco Granelli sulla riattivazione di Area B e Area C a Milano, almeno per ora. Finalmente il sindaco della città, Sala, e l’assessore alla mobilità si sono resi conto del difficile periodo che stanno passando i milanesi e del fatto che questi ultimi non abbiano bisogno di essere ‘bastonati’ ulteriormente con il pagamento dell’ingresso in città. Fortunatamente Palazzo Marino non reintroduce una misura decisamente inopportuna in questo periodo vista la situazione che c’è dal punto di vista sanitario. Ci auguriamo che l’attuale decisione non venga rivista a breve, soprattutto alla luce di quella frase che suona come una minaccia per il prossimo futuro: ‘continueremo a monitorare".

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