Stadio San Siro: pronta la battaglia in Consiglio comunale
Una discussione, quella di giovedì, che si innesta per altro sulla recente presa si posizione di Vittorio Sgarbi contro l'abbattimento
Per usare una metafora calcistica quello che si giocherà giovedì 22 dicembre 2022 a Palazzo Marino sarà un match duro, senza esclusione di, colpi anche perchè una parte della maggioranza si prepara a dar battaglia. Oggetto della discussione lo stadio di San Siro ed in particolate un documento che sarà portato in Consiglio dal capogruppo del Partito democratico Filippo Barberis.
Stadio San Siro: pronta la battaglia in Consiglio comunale
Ma cosa contiene l'ordine del giorno? Si parla di "nuovi paletti" sul documento di indirizzo strategico presentato da Milan e Inter. Non solo per il nuovo impianto, ma anche per la riqualificazione di tutto il quartiere San Siro.
In pratica le richieste saranno quelle di aumentare ulteriormente le aree destinate al verde. Non solo ma si punta ad individuare garante esterno sui lavori. E ancora si chiede di mantenere invariati i prezzi dei dei biglietti portando la capienza del progetto a 70mila posti.
Una discussione, quella di giovedì, che si innesta per altro sulla recente presa si posizione di Vittorio Sgarbi che, in una lettera inviata al Corriere ha ribadito (lo aveva infatti già fatto in passato) la propria contrarietà all'abbattimento della "scala del calcio".
Sala: "Basta parole, c'è da agire"
"Sulla vicenda dello stadio, non credo ci siano più parole da spendere. C’è da agire, ognuno farà la sua parte e vedremo. Quello che intendo fare lo continuo a ripetere. Anche continuare a ripeterlo non dà nessun valore aggiunto". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine di un evento al Museo del Novecento, commentando le recenti dichiarazioni del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi sulla necessità di porre sotto il vincolo di salvaguardia il Meazza. "Per quanto riguarda l'iniziativa di Sgarbi ha ragione a Salvini sul fatto che poi ognuno qua debba fare la sua parte. Io la farò ma non certo cambiando opinione rispetto a quello che ho sempre detto".