ciclabile in sempione

Riqualificazione corso Sempione: ritardo per l'apertura del cantiere

L'annuncio in consiglio comunale dall'assessore Granelli. Polemici i commenti da Lega e Forza Italia.

Riqualificazione corso Sempione: ritardo per l'apertura del cantiere
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Riqualificazione corso Sempione: ritardo per l'apertura del cantiere.

Riqualificazione corso Sempione: ritardo per l'apertura del cantiere

MILANO - Slitta nuovamente, a causa dell'impresa "poco affidabile" che si era aggiudicata i lavori, l'apertura del cantiere per la realizzazione del progetto di riqualificazione di corso Sempione che vedrà la realizzazione di una pista ciclabile e di un percorso pedonale. Lo ha comunicato ieri pomeriggio, nel corso del Consiglio comunale online, l'assessore alla Mobilità Marco Granelli rispondendo in ad una domanda del consigliere del Pd Alessandro Giungi riguardo il cronoprogramma dei lavori che sarebbero dovuti iniziare, come aveva precedentemente annunciato l'assessore, questo mese.

I problemi con l'impresa

Granelli ha così spiegato:

"L'impresa a cui Mm, stazione appaltante, aveva affidato i lavori all'inizio dello scorso mese di dicembre si è rivelata inadempiente". "In particolare" - ha proseguito l'assessore - "non ha fornito tutte le specifiche come da impegno preso in gara, per esempio per quanto riguarda le maestranze. Così Mm, in accordo con il Comune, per evitare che lavori così importanti inizino con un'impresa che si è rivelata non all'altezza e poco affidabile, abbiamo ritenuto di revocare l'aggiudicazione all'impresa. E' stata formalizzata la revoca che porterà a una procedura legale. Nel frattempo è si stanno contrattualizzando i lavori con l'impresa successiva. Ci vorranno però alcune settimane, per questo nel frattempo Mm ha provveduto a un affidamento diretto a un'impresa per iniziare i lavori di segnaletica stradale, come la tracciatura della sosta e di difesa del verde, lungo tutto corso Sempione. Nel corso del mese di febbraio a questa attività si sommerà la contrattualizzazione con l'altra impresa per l'inizio dei lavori".

Il consigliere Giungi

Secondo il consigliere Giungi la vicenda metterebbe in luce "la necessità di rivedere il codice degli appalti: a causa della manchevolezza di un'impresa i cittadini devono aspettare ancora per la realizzazione di un intervento che attendono da tempo".

De Pasquale (FI): "Progetto senza senso, da modificare"

“Speriamo che la giunta si incarti ulteriormente con i ritardi e i bandi in modo che i lavori non comincino prima delle elezioni. In caso di vittoria del centrodestra l'attuale progetto che prevede eliminazione di 700 parcheggi in Corso Sempione verrà modificato, perché progettato in questo modo. non ha senso: tolgono parcheggi, restringono carreggiate, ma non vi è alcuna garanzia di recuperare posti con box sotterranei e strade laterali“. Così ha commentato Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale l’annuncio di ulteriori ritardi per i lavori di riqualificazione di corso Sempione.

Sardone (Lega): "Stanno riempiendo la città di ciclabili inutili"

Ancora più duro il commento di Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega: "L'assessore Granelli ci fa sapere che i lavori per la ciclabile di corso Sempione sono in ritardo ma che la giunta farà di tutto per iniziarli perché i cittadini aspettano questo intervento da tempo. Mi chiedo su che pianeta viva la sinistra milanese: stanno riempiendo la città di ciclabili inutili, anche in strade molto frequentate come corso Buenos Aires, viale Monza e appunto corso Sempione, si moltiplicano gli incidenti perché le piste sono progettate male e realizzate peggio, e hanno il coraggio di dire che i milanesi vogliono più ciclabili? Basta con questo ambientalismo di facciata”.

Il progetto

Il progetto di riqualificazione di corso Sempione era già stato presentato nel 2019 ai cittadini e prevede lo sviluppo del verde e corsie dedicate alla ciclabilità e ai pedoni, più sicurezza agli incroci, eliminazione del degrado e della sosta selvaggia ma anche più spazi regolari per i residenti. Il corso passerà da essere un vialone urbano a quattro corsie per senso di marcia a viale alberato con un controviale per ogni direzione, due parterre verdi alberati con all'interno una corsia da due metri di larghezza per ciascuno riservata alle le biciclette e ai pedoni e due corsie per senso di marcia per i veicoli, riequilibrando gli spazi.

Saranno riordinate le aree libere e verdi, oggi spesso utilizzate per la sosta selvaggia. La riqualificazione consentirà di ridisegnare gli spazi della sosta regolare destinata soprattutto ai residenti, che passeranno da circa 700 a 966 posti. L'investimento è di 4 milioni di euro provenienti dai fondi europei Pon Metro. Clicca qui per vedere il progetto.

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