Per Bernardo chi vota Sala è un "pistola". Il Sindaco: "Mai visti questi livelli di volgarità"
Sala non le manda a dire, "Capisco che la campagna elettorale non stia andando come le sue aspettative".
Il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo, già travolto nei giorni scorsi dallo scandalo dell'audio privato reso pubblico da mano ignota nel quale intimava gli alleati a versare 50mila euro ciascuno per la campagna elettorale altrimenti si sarebbe ritirato dalla corsa a sindaco di Milano, torna a far parlare di sé. O meglio, il sindaco uscente Beppe Sala parla di lui e risponde alle critiche (che si era ripromesso di farsi scivolare addosso).
Per Bernardo chi voterà Sala è un "pistola"
In una lettera inviata da Bernardo e pubblicata dal quotidiano "La Verità", il candidato del centro destra ha apostrofato come dei "pistola" tutti coloro che voteranno - o hanno già votato - il primo cittadino Giuseppe Sala.
Un epiteto, tipicamente milanese, che non è affatto piaciuto a Sala, che in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook ha provveduto a rispondere per le rime all'avversario politico, nonostante in queste settimane abbia cercato di evitare lo scontro.
La replica di Sala
"Buongiorno, oggi il dottor Bernardo invia una lettera a un quotidiano e dà del "pistola" a quelli che voteranno me. Ora, finché insulta me possiamo anche lasciar andare, ma insultare centinaia di migliaia di milanesi che hanno votato per me e che mi auguro voteranno per me, questo non ci sta.
Siamo a Milano, siamo in una grande città dove il senso democratico non si è smarrito mai.
Per cui, dottor Bernardo, io capisco che la campagna elettorale non stia andando come le sue aspettative, ma a questi livelli di volgarità non si può scendere.
Con questo la chiudo e torno a fare il mio lavoro da sindaco, che ho tanto da fare. Buona giornata."