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Morte Silvio Berlusconi, il ricordo della politica milanese

Il ricordo dell'ex presidente del Consiglio nelle parole di amici e avversari politici

Morte Silvio Berlusconi, il ricordo della politica milanese
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La politica milanese ricorda Silvio Berlusconi, morto questa mattina a 86 anni all'ospedale San Raffaele. L'ex presidente del Consiglio si era recato nuovamente al San Raffaele lo scorso venerdì, dopo un lungo ricovero di oltre 40 giorni, terminato poche settimane fa.

Il sindaco Sala: "Ora momento del cordoglio e del rispetto"

Il sindaco Giuseppe Sala scrive sui social parole in ricordo del leader di Forza Italia deceduto questa mattina: "Milano piange Silvio Berlusconi. Su di lui ogni italiano ha un’opinione, maturata nei lunghi anni della sua centralità imprenditoriale, sportiva e politica. Ma questo è il momento del cordoglio e del rispetto. Di certo dobbiamo dargli atto di aver molto amato Milano".

Salvini annulla gli impegni pubblici

Gli appuntamenti pubblici di Matteo Salvini sono annullati fino a nuovo aggiornamento. Il Vicepremier e Ministro, questa mattina a Lesa in provincia di Novara, ha chiesto un minuto di silenzio per Silvio Berlusconi definendolo “un grande uomo e un grande italiano”.

Galliani e tutto l'AC Monza: "Un vuoto che non potrà essere colmato"

L'amico di sempre Adriano Galliani e la società di calcio AC Monza ricordano Silvio Berlusconi su Twitter: "Adriano Galliani e tutto AC Monza piangono affranti la scomparsa di Silvio Berlusconi: “Un vuoto che non potrà mai essere colmato, per sempre con noi. Grazie di tutto Presidente”". Così

Un minuto di silenzio per Berlusconi al Consiglio comunale

Un minuto di silenzio per ricordare Silvio Berlusconi, più volte eletto a Palazzo Marino. A proporlo all'inizio della seduta odierna sarà la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi.

Fontana: "Ci lascia un grande lombardo"

Il presidente della Regione Attilio Fontana: "Ci lascia Silvio Berlusconi, un grande lombardo. Un amico, un imprenditore, ma soprattutto un uomo che ha contribuito in maniera determinante alla crescita del nostro Paese. Ha scritto pagine indelebili che resteranno nella storia di tutti noi. Vincente in ogni tappa della sua vita, porterò per sempre nel cuore quel sentimento di generosità e di essere una persona normale con chiunque si confrontasse. Indimenticabili, poi, guardando oltre l’aspetto istituzionale e politico, gli anni del nostro grande Milan. Regione Lombardia troverà modo per lasciare un segno che lo ricordi per sempre. Una preghiera per lui, siamo vicini alla sua famiglia". Così

Il ricordo di Letizia Moratti

"Sono profondamente addolorata per la scomparsa di Silvio Berlusconi. A lui mi legano tanti ricordi privati, grazie all’amicizia di mio marito con Silvio, e tanti ricordi di momenti pubblici, al servizio delle istituzioni del Paese. Ricordo la telefonata di quando mi è stata proposta la nomina a Ministro dell’Istruzione nel suo Governo e ricordo con orgoglio il lavoro fatto assieme in quegli anni. Ma anche la campagna elettorale per la mia corsa a sindaco di Milano".

Berlusconi - prosegue - è stato un geniale innovatore, un passo avanti a tutti come imprenditore, leader politico indiscusso, grande trascinatore. Ma anche una persona generosa e di una simpatia travolgente. Ha cambiato il mondo della televisione, dello sport con i suoi successi nel calcio con il Milan e recentemente con il Monza, e anche quello della comunicazione politica, inventandosi un partito dal nulla - quando nessuno ci credeva a parte lui - in grado di diventare per lungo tempo il principale partito italiano: la casa dei liberali, dei popolari, dei socialisti. Con il suo carisma e il contagioso entusiasmo, capace di rendere facile e possibile quello che agli altri appariva difficilissimo e praticamente impossibile, ha segnato un’epoca e il suo passaggio nella politica e nell’economia italiana rimarrà.
Sono convinta - conclude Moratti - che il tempo gli renderà giustizia e anche i tanti detrattori, che in vita non gli hanno perdonato niente, ma questo è il destino dei personaggi che segnano la loro epoca, rivedranno i loro giudizi.

De Corato: "Ruppe il monopolio politico della sinistra"

Il deputato di Fratelli d’Italia, capogruppo di Fdi nella Commissione d’inchiesta alla Camera sulla Sicurezza e sul degrado delle Periferie in Italia, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi Riccardo De Corato: "Oggi ci lascia chi nel ‘94 ruppe il monopolio culturale e politico della sinistra in Italia, e nonostante l'orda di attacchi personali e giudiziari svolta dalla sinistra e da una parte minoritaria della Magistratura italiana, ha trascinato il centro destra per oltre vent'anni. Un grave lutto per tutta la coalizione di centrodestra, che però, anche grazie al contributo del partito da lui fondato è tornata al governo dopo oltre 10 anni di governo di centro sinistra".

Le condoglianze di Pierfrancesco Majorino (Pd)

Il capogruppo del Pd in Regione Pierfrancesco Majorino: “Desidero esprimere le più sentite condoglianze mie personali e del gruppo Pd in Regione Lombardia e la mia e nostra massima vicinanza ai famigliari di Silvio Berlusconi e alla comunità politica di Forza Italia”. Lo dichiara

Paladini (Sentinelli) : "Modello di chi strizza l'occhio per fregare lo Stato"

Luca Paladini, consigliere regionale della Lista Majorino e leader dei Sentinelli non dimentica il ruolo politico dell'ex vicepresidente: "Ha professato il modello di chi, se può, cerca la scorciatoia, strizza l'occhio per avere il favore, guarda allo Stato come un nemico da fregare. L'Alberto Sordi del cinema ma non ingentilito dalla ricchezza. C'ha reso più brutti. C'ha reso una macchietta. Se ha fatto cose buone, non le ha fatte mai in nome dell'interesse pubblico.

Io penso che ha contribuito a involgarire i pozzi e noi che lo abbiamo avversato non siamo stati mai capaci di costruire argini culturali sufficientemente credibili e popolari. Sono abbastanza vecchio per ricordare l'euforia di un Paese che passava dal grigiore della tv pubblica, alle luci e le paillettes di quella commerciale. Ci sentivamo fuori dagli anni del piombo e dentro quelle trasmissioni fatte di nulla, ha direzionato verso il disimpegno di massa. Riuscendoci. Riuscendoci alla grande. A me Silvio Berlusconi non è mai sembrato un uomo felice. Perché l'ossessione di piacere a tutti nessuno escluso, non può essere un'ambizione dentro una vita ma solo una condanna. Mi preparo ad apologie di un esercito che per metà è stato a libro paga e per l'altra si è sempre fatto bastare il suono più pacchiano dell'incantatore di serpenti. Tanto mi basta. Riposi in pace".

Federico Romani: "Ha dato prospettiva nuova al Paese"

Il  Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani: “Silvio Berlusconi è la storia del nostro Paese. La sua visione politica, le sue intuizioni, le sue posizioni nello scacchiere della politica internazionale hanno segnato la vita politica italiana degli ultimi trent’anni. Ha saputo dare una prospettiva nuova all’Italia e ha saputo essere con passione ed energia un punto di riferimento per l’intera comunità nazionale.

Un vincente, nell’imprenditoria come nello sport: unico, inimitabile, ha saputo anticipare e interpretare al meglio l’evoluzione della società italiana. Mantenendo sempre una forte vocazione popolare. Con lui se ne va l’ultimo degli ‘immortali’. Oggi fatico a immaginare un'Italia senza Silvio Berlusconi. Mancherà al nostro Paese, mancherà la sua capacità visionaria. Mancherà inevitabilmente anche a chi in questi anni non lo ha amato e non gli è stato amico”.

Il "suo" Milan piange la sua scomparsa

Il club rossonero di cui Silvio Berlusconi è stato proprietario dal 1986 al 2017 e presidente per 20 anni lo ricorda con queste parole: "AC Milan profondamente addolorato piange la scomparsa dell’indimenticabile Silvio Berlusconi e si stringe con affetto alla famiglia, ai collaboratori e agli amici più cari. Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare ciò che di buono, di forte, di vero c'è in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan. Grazie Presidente, per sempre con noi".

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