I giardini di Piazza Grandi intitolati alle sorelle creatrici di 'Diabolik'
L'evento si è svolto in occasione del centesimo anniversario della nascita di Angela e dei 60 anni dalla prima pubblicazione del fumetto.
MILANO - I giardini di Piazza Grandi, a lato di corso 22 Marzo, sono stati intitolati a Angela e Luciana Giussani, le sorelle milanesi che nel 1962 inventarono ‘Diabolik’.
I giardini di Piazza Grandi intitolati alle sorelle creatrici di 'Diabolik': la cerimonia
La cerimonia ha avuto luogo non distante dallo ‘Spazio Fumetto’ di viale Campania, dove è stata allestita una mostra dedicata al celebre ladro in occasione del centesimo anniversario della nascita di Angela e dei 60 anni dalla prima pubblicazione del fumetto.
Hanno partecipato l’assessore comunale alla Cultura Tommaso Sacchi, il presidente del Municipio 4 Stefano Bianco, la consigliera Liliana De Marchi, la delegata di Palazzo Marino alle Pari Opportunità Elena Lattuada, il direttore della casa editrice Astorina (che pubblica gli albi di Diabolik fin dall’inizio) Mario Gomboli e la nipote delle sorelle Giussani, Claudia Sozzani. “Dedicare un giardino così importante - siamo in una direttrice di Milano che ci porta verso l'aeroporto - è un segnale che viene dato a due straordinarie figure che sono state insieme imprenditrici ed editrici”, ha dichiarato Sacchi.
'Diabolik' non ha mai perso la sua fama
L’assessore ha definito le due disegnatrici “figure geniali che attraverso un'intuizione hanno creato una realtà di grandissimo successo e fama senza cedere mai alle lusinghe dei grandi gruppi editoriali che guardavano Diabolik o all'inserimento di messaggi pubblicitari che avrebbero fuorviato questo straordinario personaggio noir”.
Sacchi ha poi confessato: “leggevo Diabolik. Ne ho acquistati diversi e ho visto anche il film che mi è piaciuto moltissimo, lavoro straordinario molto italiano”.
“Diabolik è famosissimo: chiunque ne venga interrogato, sa che è un ladro, che si veste di nero e ha una compagna bionda. Ma anche chi non l’ha mai letto lo conosce”, ha commentato Gomboli.
“Fuori da ogni previsione, stiamo guadagnando nuovi lettori. Il film è stato un buon viatico che dopo tanti anni siamo riusciti a mettere in piedi grazie alla passione dei fratelli Manetti - ha proseguito il direttore di ‘Astorina’ - Credo che la figura di Diabolik è così originale da essere senza tempo: è vero che oggi usa il laser, il cellulare e il computer (con molta diffidenza), ma è rimasto sempre fedele a quello che è il suo spirito e la sua eleganza, trasmessa dalle sorelle Giussani. Diabolik è un ladro e quando serve anche un assassino. È un antieroe, ma nonostante questo ci viene chiesto come testimonial di molte campagne”.
Il film: un ponte tra fumetto e dinamica
Per Claudia Sozzani, nipote delle sorelle Giussani, l'intitolazione dei giardini di piazza Grandi è “un grande tributo che la città ha dedicato. Un grande riconoscimento per un grande lavoro che stato alla base dell’opera di queste due donne”.
Interpellata poi sul film dei fratelli Manetti, Sozzani ha affermato: “Mi è piaciuto molto. L’ho trovato un bellissimo ponte tra il fumetto e la dinamica”. “L’ho trovato dinamico al punto giusto da non snaturare il fermo immagine del fumetto. Non doveva essere un action-movie, ma doveva calarsi nel noir di quel periodo e di quell’ambiente”, ha concluso.