L'iniziativa

Depositato il progetto di legge per lo psicologo di base: Aurora Ramazzotti testimonial dell'evento

Niccolò Carretta: “Numeri che nascondono la grandissima sofferenza della popolazione, dei giovani e delle famiglie a cui la politica deve saper dare risposte concrete".

Depositato il progetto di legge per lo psicologo di base: Aurora Ramazzotti testimonial dell'evento
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Lo psicologo di base smette di essere solo un'idea: partito l'iter con il progetto di legge presso il Consiglio regionale.

Psicologo di base: depositato il progetto di legge

MILANO - È stato depositato in Consiglio regionale il progetto di legge bipartisan per l'istituzione dello psicologo di base che, secondo le prime linee del provvedimento, sarà presente in ciascuna delle Case di comunità, i presidi sanitari territoriali, previsti in Lombardia dalla riforma sanitaria.

Il pdl inizierà l'iter in commissione Sanità nelle prossime settimane e potrebbe approdare in Aula per il via libera finale già in autunno. Per la legge è prevista anche una dotazione finanziaria che, dalle prime interlocuzione con l'assessorato al Welfare, dovrebbe aggirarsi sui 12 mln di euro per il triennio 2023-2025. I dettagli sono stati illustrati questa mattina al Pirellone in una conferenza stampa dai primi firmatari, Simona Tironi (FI), vice presidente della commissione Sanità e Niccolò Carretta (Gruppo Misto – Azione). Con loro anche Aurora Ramazzotti, che ha accolto l'invito ad essere testimonial dell'iniziativa per comunicarla fra i giovani. Sono intervenuti inoltre il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, il garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Riccardo Bettiga e la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia Laura Parolin.

Le parole di Aurora Ramazzotti

Allo psicologo di base potranno accedere tutti i cittadini anche se l'iniziativa guarda soprattutto ai giovani e ai disagi emersi nel corso della pandemia e del lockdown. "Mi impegnerò per dare rilevanza a questa iniziativa", ha affermato Aurora Ramazzotti raccontando come già da oltre un anno attraverso i suoi canali social stia sensibilizzando i giovani sul tema della salute mentale.

"Invito sempre tutti a rivolgersi a professionista", ha detto."Nel 2020 - ha raccontato Aurora Ramazzotti - ho conosciuto una ragazza che si è presentata a casa mia tramite mio padre, che spesso entra in contatto con i suoi fan per aiutarli. Aveva solo 13 anni e aveva più volte tentato il suicidio, mi ha colpito tantissimo la sua storia e la facilità con cui mi ha detto che non voleva più vivere. Io in lei ho visto una intera generazione che è stata colpita da questa pandemia, ma che in realtà nasce con delle fragilità e delle componenti di dialogo diverse rispetto anche alla mia generazione, che non è tanto lontana. Quindi noi ci dobbiamo impegnare per ascoltarli e farli sentire meno soli, e per dare la possibilità di prevenire una situazione prima che diventi difficile da curare".

Dati preoccupanti

Durante la conferenza sono stati presentati dei dati di uno studio di Humanitas University, dal quale emerge che le persone che fanno uso di sostanze antidepressive, ansiolitici o sonniferi sono aumentate sensibilmente con la pandemia. Si parla infatti di un 14% di persone che hanno iniziato ad utilizzare sonniferi durante il primo lockdown e di un 10% che ha iniziato, sempre nel periodo di inizio 2020, a fare uso di antidepressivi.

Per quanto riguarda l’ansia, sempre Humanitas University, ha comunicato che il 21% degli intervistati ha avuto sintomi clinicamente rilevanti, mentre una persona su 10 ha avuto un attacco di panico per la prima volta durante il primo lockdown del 2020. Per dare alla proposta di legge una base concreta, è stato ripreso anche lo studio portato avanti dal Bambin Gesù di Roma per cui, durante il 2021, ha registrato il 100% dei posti letto occupati in Neuropsichiatria infantile e un incremento del 30% relativo ai tentativi di autolesionismo rispetto al periodo pre pandemico. Sempre nel 2021, l’ospedale, ha registrato un aumento delle ospedalizzazioni di quasi il 50%.

Il commento di Niccolò Carretta

“Numeri che nascondono la grandissima sofferenza della popolazione, dei giovani e delle famiglie a cui la politica deve saper dare risposte concrete come questo progetto di legge”, ha commentato il consigliere Niccolò Carretta (Gruppo Misto-Azione), primo firmatario del progetto di legge con la collega Simona Tironi (FI) che anche lei ha affermato: "Dobbiamo correre ai ripari, capire quali sono le cause di questo disagio". Con lo psicologo di base, ha proseguito Tironi, si punta a intervenire con una "diagnosi precoce per non cronicizzare il problema, attraverso interventi strutturati".

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