Professionalità dei medici

Ottantenne ha un tumore "inoperabile", ma un intervento chirurgico straordinario le salva la vita

Affetta da una recidiva di un cancro al colon, dopo un'operazione di 4 ore e due settimane di ricovero, è tornata a casa in ottime condizioni.

Ottantenne ha un tumore "inoperabile", ma un intervento chirurgico straordinario le salva la vita
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La recidività del suo tumore aveva fatto quasi perdere ogni tipo di speranza a tutti i medici che avevano preso in carico la sua malattia. Con la consapevolezza di essere giunta ormai alla fine, con un cancro al colon considerato "inoperabile", un'anziana di 80 anni è tornata alla gioia della vita dopo essere stata sottoposta a  un intervento chirurgico straordinario, durato 4 ore, durante il quale la grande professionalità dei medici ha permesso di rimuovere tutta la massa tumorale.

Ha un tumore "inoperabile", ma non per i medici che l'hanno salvata

La perseveranza e la grande professionalità dell'équipe medica ha consentito all'anziana di restare aggrappata alla gioia e alla felicità della vita. Come raccontato da Prima Monza,una 80enne che soffriva di un cancro "inoperabile" è stata sottoposta a  un intervento chirurgico straordinario che ha permesso di asportare tutta la massa tumorale.

E' successo all'ospedale di Vimercate, in provincia di Monza. Maria, 80 anni, residente a Truccazzano, nel Milanese, era giunta al presidio ospedaliero vimercatese con una recidiva tumorale:

"La nuova massa - raccontano i due chirurghi - comprometteva fortemente la sua qualità di vita, rendendo necessaria una derivazione esterna urinaria e costringendola a letto".

La delicata e complessa operazione chirurgica, durata 4 ore in totale, è stata eseguita a quattro mani dal dottor Christian Cotsoglou, direttore della Chirurgia Generale, e il dottor Gianfranco Deiana, primario dell’Urologia: la loro esperienza combinata è un esempio virtuoso dell’approccio multidisciplinare della medicina moderna. L'intervento è uscito alla perfezione e, dopo due settimane di ricovero, l'anziana ha potuto tornare a casa in ottime condizioni.

Tumore "inoperabile"

L’estensione della recidiva e  il suo coinvolgimento di strutture anatomiche importanti hanno portato a considerare il caso inoperabile per lungo tempo, poiché si temeva potesse compromettere in modo definitivo la sua funzionalità renale e la sua capacità deambulativa. A Vimercate, invece, il caso è stato immediatamente discusso da più specialisti: chirurgi, urologi, oncologi, radiologi, patologi.

“Insieme - proseguono i due specialisti - è stato deciso di percorrere la strada dell’asportazione chirurgica, in quanto unica sede di ripresa di malattia tumorale, non passibile per la sua posizione di altri interventi locali (come quello radioterapico). Tale decisione è stata successivamente condivisa con i responsabili della Nefrologia e della Neurologia”.

Conservata la capacità motoria

Durante la degenza post operatoria, l’ottantenne non ha mai avuto bisogno di dialisi e ha conservato perfettamente la sua capacità motoria e posturale.

"Il successo terapeutico – sottolineano Cotsoglou e Deiana – è stato reso possibile solo grazie alla collaborazione e all'aiuto reciproco fra le due specialità chirurgiche, e al supporto, naturalmente, di tutto il team anestesiologico ed infermieristico”.

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