"giallo" macabro

Dentro la bara ci sono... due cadaveri

La scoperta durante le operazioni di estumulazione ordinaria al cimitero di Capralba, nel Cremasco.

Dentro la bara ci sono... due cadaveri
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Quando hanno aperto la bara  si sono ritrovati di fronte a una macabra sorpresa. Nella cassa non c'era un cadavere, ma... due. Un vero e proprio giallo quello avvenuto a Capralba, in provincia di Cremona, dove in una cassa sono stati ritrovati i resti di due persone diverse, e solo una è stata identificata.

Due corpi nella stessa bara

Quello raccontato da Prima Treviglio è un vero "cold case", sul quale ci sono ancora molte più domande aperte che risposte. La vicenda ha avuto inizio la scorsa settimana, quando al cimitero di Capralba sono cominciate le operazioni di estumulazione di alcune salme, i cui resti dovevano essere trasferiti in ossario essendo scaduta la concessione per l'ordinaria occupazione dei rispettivi colombari.

Al lavoro si sono dunque messi, come da convenzione con il Comune, gli incaricati di un'azienda specializzata che ha in gestione i servizi cimiteriali. Aprendo una delle ultime bare da estumulare, gli operai hanno fatto una scoperta sconcertante, su cui stanno ora indagando le forze dell'ordine e lo stesso Municipio. I dettagli che filtrano sono pochissimi e lo stesso sindaco del paese, proprio per la delicatezza dell'argomento, ha preferito non commentare la notizia.

Il macabro ritrovamento

Quando hanno aperto la bara, si aspettavano chiaramente di trovare i resti mineralizzati della sola persona indicata sulla lapide, morta stando a quanto emerso circa una quarantina di anni fa. Invece hanno trovato anche altri resti umani, evidentemente appartenenti a  una seconda persona sconosciuta tumulata insieme al legittimo "occupante" del loculo. Si tratta, stando a quanto emerso, di resti in avanzato stato di decomposizione. Né sulla bara, né sulla lapide ci sarebbero inoltre riferimenti come targhe o simili, che possano aiutare a  identificare a chi appartengono le spoglie. Non solo: secondo indiscrezioni non confermate, il secondo corpo, quello sconosciuto, non sarebbe nemmeno intero.

Un vero giallo

Un vero e proprio giallo, di cui si sa poco. Quel che è noto è che negli anni Novanta un'ala del cimitero in cui era localizzata una cappella di famiglia venne abbattuta per creare appunto dei loculi. Non è escluso che durante quelle operazioni si sia deciso di spostare, in un'unica bara, i resti di due persone che in vita furono coniugi, o parenti. Ma come detto, le indagini sono ancora in corso.

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