Entro il 2030

Milano-Roma in 30 minuti con il treno del futuro Hyperloop

Veloce come una pallottolla, all'interno di un tubo sottovuoto. Fantascienza? Tutt'altro.

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Nessun romanzo di fantascienza: "Hyperloop non è un film o un romanzo" garantisce Jay Walder, amministratore delegato al comando di Virgin Hyperloop. Parliamo di un treno capace di viaggiare alla velocità di 1.200 km orari, a lievitazione magnetica, all'interno di un tubo sotto vuoto. Fra i primi a credere nel progetto? Manco a dirlo il visionario Elon Musk, che ha ipotizzato la tecnologia Hyperloop nel 2014 prendendo spunto dai treni Maglev che viaggiano in Cina e Giappone.

Hyperloop: il futuro va veloce

Jay Walder ha dato il via al primo test di una capsula Hyperloop con passeggeri a bordo: 500 metri percorsi a 400 km/h (per via della brevità del tragitto). I test proseguiranno, l'obiettivo è quello di essere realmente operativi entro la fine di questa decade. Negli States sono già state ipotizzate alcune tratte importanti che colleghino i principali centri nevralgici del Paese. Anche l'Europa guarda con estremo interesse al progetto che sta raccogliendo fondi e adesioni in ogni parte del mondo: negli Emirati Arabi, per esempio, gli ingegneri sono al lavoro per collegare Abu Dhabi a Dubai in 12 minuti.

Un progetto green

E come tutti i progetti illuminati che si rispettino non si prescinde dal tema ambientale. Hyperloop promette infatti sostenibilità e una visione green, rispettosa dell'ambiente. Walder fa sapere che la società sta lavorando a stretto contatto con i responsabili dei Trasporti della Commissione europea, anche in virtù del piano della Ue per la riduzione delle emissioni inquinanti.

In Italia

Interessante l'apporto degli scienziati di Leonardo: “Abbiamo aperto un tavolo per una discussione preliminare con Leonardo su ingegnerizzazione delle capsule per l’utilizzo della loro tecnologia in fibra di Carbonio in quanto riteniamo che le tecnologie italiane possano essere di supporto al progetto Hyperloop" ha dichiarato Paolo Barletta. Con Alchimia, Barletta è l'unico investitore europeo socio di Virgin Hyperloop e spiega che i costi per ogni metro di infrastruttura sono ingenti (circa 60 milioni di euro). Secondo Barletta, intorno al 2030, dovremmo avere già le prime tratte brevi come Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino da percorrere in meno di 2 minuti. Si ipotizza anche una grande metropolitana del Nord, un sistema di tubi che vada da Torino a Venezia con fermate intermedie. Per un viaggio Roma-Milano ci vorranno meno di 30 minuti e il costo potrebbe essere del tutto ragionevole, se si considera la comodità del servizio, oscillando tra i 70 e i 140 euro. 

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