Regione Lombardia

Assessore Rizzi: "bollette bloccate per le Aler ma serve aiuto dall'Europa"

L'intervista all'assessore regionale alla casa Alan Rizzi che ha parlato degli ultimi provvedimenti presi per contrastare il caro energia

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"Congelati anche per il 2023 gli aumenti di bollette e costi energetici degli inquilini delle Aler". Una promessa mantenuta secondo l'assessore regionale alla Casa Alan Rizzi.

L'intervista all'assessore Rizzi

Rimprovera una mancanza di visione sul tema dell'approvvigionamento di energia e alimenti da parte dei 27 Paesi dell'Ue, a cui si rivolge chiedendo una "risposta corale che possa far sì che venga superata la crisi attuale", mentre è riuscito ad incassare l'appoggio della Giunta regionale rispetto al congelamento per il 2023 degli aumenti delle bollette a carico di coloro che vivono nelle case popolari Aler, l’assessore regionale alla Casa e housing sociale, Alan Rizzi.

In un momento tanto complesso come quello che stiamo vivendo, la traiettoria seguita finora dal suo assessorato ha avuto come orizzonte quello di impedire che i rincari continuassero a gravare sui nuclei più fragili. Rizzi e i suoi hanno dunque scongiurato lo spettro dei rincari per l'anno prossimo.

"La Giunta regionale ha preso l’impegno di congelare gli aumenti delle bollette e dei costi energetici delle case popolari Aler nel 2022 e saranno garantiti anche nel 2023. Però anche le Amministrazioni comunali di tutta la regione hanno potuto usufruire per i loro stabili Erp di questo contributo per il 2022, tramite un bando regionale erogato qualche mese fa. E lo avranno sicuramente anche nel 2023".

Le conseguenze del Caro energia

Una misura efficace specie se utilizziamo come parametro quello del breve periodo. Misura a cui potrebbe affiancarsi, magari con una proroga di 2 anni rispetto a quanto stabilito dal Governo Meloni, l'utilizzo dello strumento del superbonus per la rigenerazione degli stabili gestiti proprio da Aler. Ma intanto, scandisce il forzista,

"è opportuno che la Comunità europea scelga come risolvere la crisi energetica. Nessuno finora aveva posto la questione dell'approvvigionamento energetico e alimentare. Il che ci costa, e continua a costare, caro visto che dipendiamo da Paesi che nella storia non hanno dato il massimo sul fronte delle garanzie. Gli Stati membri hanno avuto una visione che non ci ha portato molto lontano. Lo dimostra il fatto che ora come ora non possiamo ritenerci autonomi".

Considerazioni che arrivano quando è stato varato il contributo statale di 48 milioni di euro dedicato al sostegno all'affitto nel mercato privato. Contributo di stampo statale a cui si sono aggiunti gli oltre 3 milioni messi sul piatto proprio dal Pirellone.

"Tramite l'azione di Anci andremo ad individuare le categorie che hanno diritto ad essere aiutate - ha promesso a tal proposito Rizzi - Cercheremo di essere flessibili nella valutazione, tenendo in considerazione le ricadute delle crisi legate a pandemia ed energia. L'obiettivo è andare in contro a chi effettivamente oggi è in sofferenza. In questo modo andiamo a scongiurare il rischio di sfratti".

La lotta all'abusivismo

Sfratti che si intrecciano inevitabilmente con la piaga dell'abusivismo. Risale a pochi giorni fa, infatti, lo sgombero di via Bolla, dove 80 alloggi erano occupati abusivamente e, grazie al lavoro di tutti, della Prefettura, della Questura, del Comune di Milano, ha aggiunto infatti l'assessore, "si è chiusa una brutta pagina". Ora, rilancia Rizzi,

"bisogna fare in modo che non ci sia una Bolla bis. Saluto dunque con un forte plauso il protocollo nato per limitare le occupazioni abusive. La logica da seguire, che è poi modello vincente, è quella di mettere in condizione l'inquilino Aler di rispettare le regole, pagare canoni e bollette, per una civile convivenza con tutto il vicinato".

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