nella speranza di riaprire presto

Al via il restauro del sommergibile Toti in attesa di riaprire le porte al pubblico

Regione destina 360.000 euro alla Fondazione Triennale e 250.000 alla Fondazione Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano.

Al via il restauro del sommergibile Toti in attesa di riaprire le porte al pubblico
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Regione Lombardia ha stanziato 360.000 euro per la Fondazione Triennale e 250.000 per la Fondazione Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli. L'atto è finalizzato al sostegno delle attività annuali 2021 delle fondazioni Museali partecipate da Regione per le quali vige obbligo di contribuzione annuale a supporto della gestione. Al via proprio in questi giorni il restauro del famoso sommergibile Toti.

Restauro del sommergibile Enrico Toti

A distanza di quasi 16 anni dal suo arrivo (nel 2005) sono iniziati i lavori di restauro del sommergibile Enrico Toti, posizionato nel museo della Scienza e della Tecnologia. Il museo milanese approfitta della - si spera - temporanea chiusura al pubblico per effettuare il breve restauro che prevede la sua pulitura e verniciatura. Il sommergibile verrà montato su ponteggi appositamente creati e lunghi 46 metri (come lo scafo).

Il museo è chiuso da oltre un anno e ora finalmente con la scusa del restauro sono state riaperte le porte, anche se solo per i pochi incaricati del restauro: il sommergibile richiede infatti riverniciature periodiche per la prolungata esposizione all'aperto che corrode e rovina la vernice.

Arrivò a Milano nel 2005

Era la caldissima estate del 2005 quando il sommergibile approdò a Milano: da allora le visite per poterlo osservare da vicino non si sono mai fermate.

Oltre al Toti anche le nuove Gallerie Leonardo da Vinci aspettano di poter riaccogliere i visitatori e gli appassionati: dopo essere state inaugurate nel dicembre 2019 aspettano ancora di essere conosciute.

 360.000 euro per la Fondazione Triennale e 250.000 per la Fondazione Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano

"Le fondazioni 'Triennale' di Milano e 'Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci' di Milano - ha detto l'assessore regionale Galli - sono due ammiraglie del ricchissimo e diffuso panorama culturale lombardo. Il riconoscimento dei contributi di gestione a queste due importanti istituzioni culturali, finalizzato allo sviluppo dell'organizzazione e alla valorizzazione dei musei, va ben oltre il dovere statutario nei confronti delle fondazioni museali partecipate da Regione Lombardia. Sono altresì espressione della testimonianza concreta della nostra vicinanza e ammirazione per il lavoro che esse svolgono nella promozione della cultura.

Nei fatti, la pandemia e le contromisure adottate per combatterla - dopo l'isolamento di tre lockdown - hanno innescato delle derive disgregative della socialità, che hanno inciso in profondità, lasciando una cicatrice molto profonda nell'integrità delle comunità volontarie territoriali. Per ripartire e ricomporre lo spirito comunitario è necessario fare leva sui luoghi e sugli istituti della cultura".

Numeri incoraggianti durante le brevi aperture

"Lo hanno dimostrato - ha aggiunto - i numeri incoraggianti degli ingressi registrati durante le brevi parentesi di apertura parziale degli istituti museali. I lombardi desiderano tornare a respirare cultura dal vivo, desiderano tornare a visitare mostre e musei come imprescindibile esperienza, personale e collettiva, di accrescimento culturale e sociale".

L'assessorato impegnato a sostenere il panorama culturale

"L'assessorato che mi onoro di guidare - ha evidenziato Stefano Bruno Galli - è impegnato sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria, senza posa e con ogni risorsa disponibile, nel sostenere quanti più soggetti del ricchissimo panorama culturale lombardo. E continuerà a farlo con l'obiettivo di assicurare loro di prepararsi nel migliore modo possibile - investendo in attrattività e sostenibilità - per quando, finalmente, potranno riaprire i battenti. Lavorare sull'attrattività si traduce in tre direzioni: mostre, ristrutturazioni e innovazione tecnologica.

Per molto tempo ancora i frequentatori dei siti museali lombardi saranno in larga parte espressione della domanda interna, visitatori di prossimità nei quali deve essere ridestata la curiosità e il desiderio di riscoprire i tesori culturali che caratterizzano l'offerta della nostra grande regione. Questa sarà la grande sfida".

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