Violenze sessuali e torture in cella ad un ragazzo di 16 anni: tra i responsabili anche un membro della gang di Simba La Rue
Il gruppo ha approfittato del cambio guardia per colpire il compagno nel sonno
Un ragazzo di 16 anni detenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano è stato vittima di violenze sessuali e torture da parte dei suoi compagni di cella, uno dei quali sembra appartenere alla gang del trapper Simba La Rue, finito in carcere quando la sua "gang" era rimasta coinvolta in una faida con quella del trapper padovano Baby Touche tra pestaggi, sequestri e rapine.
Violenze sessuali e torture in cella ad un ragazzo di 16 anni
MILANO - Una vicenda che ha tanto il suono di una vendetta privata. Il sedicenne era finito in carcere proprio con l'accusa di molestie, per un palpeggiamento nei confronti di una donna sulla metro, episodio che gli è costato una pesante punizione. E non stiamo parlando della detenzione.
Nella notte, il gruppo dei compagni di cella ha approfittato del cambio turno della guardia per agire e colpire nel sonno il ragazzo. Lo hanno legato alla finestra del bagno, lo hanno violentato con l'uso di diversi oggetti e gli hanno spento una sigaretta in faccia e sul braccio. E poi ancora calci, pugni e acqua bollente addosso. Una tortura che il ragazzo difficilmente potrà dimenticare.
Le accuse
Il responsabile degli atti, un ragazzo della Costa d’Avorio ormai maggiorenne, è accusato di violenza sessuale di gruppo e aggravata e di tortura, a causa del trattamento “inumano” e “degradante” che ha inflitto.
Nel frattempo il ragazzo ha trovato un posto in una comunità grazie al lavoro dell'avvocata Daniela Frigione.