violenza sessuale

Violenza sessuale su minori, eseguita misura cautelare per un 67enne

L'indagine della Squadra Mobile ha portato all'arresto dell'uomo, accusato di abusi nei confronti di due fratelli di 11 e 12 anni

Violenza sessuale su minori, eseguita misura cautelare per un 67enne

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano – V Dipartimento, ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di un uomo italiano, di 67 anni, gravemente indiziato del reato di violenza sessuale in danno di due fratelli minorenni.

Violenza sessuale su minori, eseguita misura cautelare per un 67enne

MILANO – L’arresto è avvenuto lo scorso mercoledì. L’uomo, residente nel quartiere Barona e conosciuto dai piccoli vicini con il nomignolo di “nonno”, avrebbe abusato della fiducia dei due fratelli di 11 e 12 anni.

L’attività di indagine, condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano guidata dal dirigente Alfonso Iadevaia e dalla funzionaria Lucia Vitali, ha preso il via a seguito della denuncia presentata dalla madre dei due ragazzini. La donna si era insospettita per alcune loro frasi che riportavano affermazioni a sfondo sessuale che l’uomo avrebbe rivolto ai minori.

I fatti che hanno allarmato questa madre

I fatti contestati risalgono ai mesi di luglio e agosto scorsi. In particolare, la situazione è precipitata il 12 agosto, quando è scattato un intervento delle forze dell’ordine per una presunta “lite condominiale”. Nell’androne del palazzo, dopo una serata trascorsa al ristorante in compagnia del sessantasettenne e di altri bambini del quartiere (affidati alla sua custodia), uno dei due fratelli avrebbe usato un linguaggio “scurrile e ricco di riferimenti sessuali”. Quando la madre e lo zio hanno chiesto spiegazioni, il minore avrebbe risposto di aver sentito pronunciare quei termini proprio dall’anziano nei giorni precedenti. Ne sono seguite urla e spintoni, che hanno richiesto l’intervento della Polizia.

Le indagini

Le successive indagini, coordinate dal pm Rosaria Stagnaro e con l’ordinanza firmata dal gip Nora Lisa Passoni, hanno evidenziato come l’uomo avrebbe costruito un rapporto confidenziale con i minori. L’abitazione dell’indagato era arredata come una ludoteca, con giochi e poster di cartoni animati, e l’uomo si guadagnava la fiducia dei ragazzini offrendo caramelle e regali in abbondanza.

Gravi accuse

Abusando della sua qualità di vicino di casa, l’uomo avrebbe costretto i due minori a subire atti sessuali quali toccamenti e strusciamenti mentre si trovavano all’interno della sua abitazione. I due fratellini sono stati ascoltati in audizione protetta: è emerso che i palpeggiamenti si sarebbero verificati almeno per cinque volte, coinvolgendo a volte entrambi i minori e a volte uno solo. Se il più grande in alcuni casi riusciva a divincolarsi, il più piccolo spesso non ce la faceva. Gli inquirenti hanno ritenuto che vi fosse un chiaro rapporto di causa-effetto tra la frequentazione dell’uomo e il linguaggio volgare del bambino.

Coinvolti anche altri minori

È emerso inoltre che l’indagato, il quale non ha opposto resistenza al momento dell’arresto, in passato ha lavorato anche come tuttofare per una società sportiva dilettantistica, un contesto dove era considerato un punto di riferimento per le famiglie del quartiere. Le indagini hanno anche suggerito che l’uomo avesse avuto lo stesso atteggiamento, seppur senza l’approccio fisico, anche con altri minori.