COMUNICATO STAMPA

Violenza in carcere al Beccaria contro gli agenti che chiedono di poter usare il taser

Nella giornata di ieri l'aggressione di un minore straniero nei confronti di un agente di Polizia Penitenziaria

Violenza in carcere al Beccaria contro gli agenti che chiedono di poter usare il taser
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diffuso dal SAPPE, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria su di una nuova aggressione ad un agente nel carcere minorile Beccaria di Milano.

Il comunicato del SAPPE

MILANO - "È di ieri la notizia dell’ennesima aggressione di un minore straniero nei confronti di un agente di Polizia Penitenziaria”, denuncia Alfonso Greco, segretario regionale per la Lombardia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

L'aggressione all'agente: 15 giorni di prognosi

“Il minore, all’improvviso, senza alcuna ragione si è scagliato contro l’agente prendendolo a bastonate e procurandogli lesioni per le quali, a seguito di visita al Pronto Soccorso del nosocomio cittadino, ha avuto una prognosi di 15 giorni. Solo grazie all’intervento di altri poliziotti si è evitato il peggio”.

La denuncia di una situazione allarmante al Beccaria

Greco denuncia che “la situazione al Beccaria di Milano è allarmante anche perché anche nei giorni scorsi altri agenti hanno subito aggressioni da parte della popolazione detenuta. Il personale è sempre meno, anche a seguito di questi eventi ormai all’ordine del giorno. Prevediamo un’estate di fuoco se non si prenderanno immediatamente provvedimenti concreti e risolutivi. Il personale di Polizia Penitenziaria del Beccaria di Milano è allo stremo e, pur lavorando più di 10/12 ore al giorno, non riesce più a garantire i livelli minimi di sicurezza. Fino a quando potrà reggere questa situazione?”.

Il segretario generale Capece chiede di poter usare il taser

"La situazione è sempre più critica - dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE - a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto. Chiediamo l’immediata applicazione dell’articolo 14 bis dell’ordinamento penitenziario, che prevede restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato".

Per il leader del SAPPE, “quanto accaduto al Beccaria di Milano dovrebbe far capire ancora di più come e quanto è particolarmente stressante il lavoro in carcere per le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti che svolgono quotidianamente il servizio con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici”.

 

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