L'indagine milanese

Vendono falso reportage sulla 'ndrangheta andato in onda sul 9, indagate 4 persone

Grazie all'occhio attendo di un Carabiniere è partita l'indagine che ha smascherato i quattro indagati.

Vendono falso reportage sulla 'ndrangheta andato in onda sul 9, indagate 4 persone
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Il Reportage era stato trasmesso sul 9 nel 1019: i boss mafiosi si erano raccontato alla Tv.. peccato che fosse tutto costruito. Tutto falso. La Procura di Milano ieri mattina, 25 marzo 2021, ha emesso nei confronti di 4 persone, tra cui un noto giornalista, un avviso di conclusione delle indagini preliminari ed informazione di garanzia.

(In copertina un'immagine del finto reportage in onda sul 9)

Emesso un avviso di conclusione delle indagini

La Procura di Milano ha emesso un avviso di conclusione delle indagini preliminari ed informazione di garanzia, per il reato di truffa in concorso, nei confronti di 4 persone (di cui uno residente in Italia e tre in Spagna), responsabili di aver venduto ad una nota società di canali televisivi, al prezzo di 425mila euro, un reportage intitolato per " Clandestino – Mafie italiane" dedicato alla ‘ndrangheta e trasmesso in televisione nel novembre del 2019 sul canale “Nove”. Nel servizio, pagato quasi mezzo milione di euro dalla Televisione, vi erano interviste e passaggi inediti ed esclusivi, alcuni venduti come riprese di infiltratti, che si è poi scoperto essere completamente falsi, creati ad hoc per essere venduti. Protagonisti delle riprese erano attori appositamente scritturati come perfetti mafiosi.

Al posto che un reportage era un copione recitato alla perfezione.

Le indagini del Nucleo Operativo di Milano

Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia Milano Porta Magenta, sono partite da un’annotazione di polizia giudiziaria redatta da un militare dipendente che, guardando il reportage in televisione con un occhio molto attento, ha riconosciuto un palazzo, indicato falsamente dagli autori come il luogo dove abitualmente la ‘ndrangheta raffinava la cocaina importata a Milano prima di metterla in vendita sul mercato nero.
Il provvedimento dell'Autorità Giudiziaria è stato notificato all'indagato residente in Italia, ovvero Giuseppe Iannini, cittadino italiano 53enne pregiudicato per reati di corruzione, favoreggiamento, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto d’ufficio, dalla Compagnia Carabinieri di Marcianise.

Gli altri tre indagati sono in Spagna

I restanti destinatari sono  David Beriain, giornalista spagnolo 43enne, e i due responsabili di una società di produzione di documentari ovvero una donna 43enne ed un uomo 33enne, sono tutti residenti in Spagna.

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