Vandalizza il murale dedicato alla Divina Commedia e si vanta sui social
Nessun riferimento al personaggio che punta su queste azioni illegali per guadagnare un briciolo di notorietà.
MILANO – Uno sfregio ingiusto, sicuramente senza senso, se non quello squallido di rovinare un’opera d’arte. Oltre il danno, la mediocre beffa: tutto è stato ripreso e pubblicato sul suo profilo Instagram.
Lo sfregio
Scarsa visibilità: non sarà citato il nome del vandalo che probabilmente punta su queste azioni illegali per guadagnare un briciolo di notorietà. Sui social ha pensato infatti di pubblicare la sua “impresa” mentre vandalizza il murale dedicato a Dante e alla Divina Commedia, realizzato dagli artisti di We Run The Streets sotto il ponte Guido Crepax, tra piazzale delle Milizie e viale Cassala. Artisti, appunto, lontani anni luce da chi senza senso (e con cattivo gusto) si diverte a rovinare là dove altri creano.
La denuncia
Consapevole forse di non arrivare a realizzare opere di alto profilo, si limita a tentare di sporcare quelle altrui, sostenuto dalla manciata (anche meno) di “fan” che applaudono la sua attività di “bombing” su murales altrui. “Life is a game”, scrive sui social. Ma un gioco non è di certo la denuncia ai carabinieri che si beccherà.
Il commento di Santo Minniti, Municipio 6
"I murales sono opere arte pubblica, donate gratuitamente alla cittadinanza. In questo caso si tratta anche del tributo a uno dei più grandi artisti della nostra storia, il sommo poeta Dante Alighieri.
Non so cosa scatti nella mente di chi decide di rovinarle. Forse invidia per non essere in grado di fare altro con una bomboletta in mano se non rovinare le opere di chi la bomboletta la sa usare bene.
Di certo il vandalo di turno non ha fatto un dispetto a chi le opere le ha realizzate, lo ha fatto a tutta la cittadinanza. Interverremo per ripristinarle presto. L'autore di questo sfregio ha avuto anche l'idea di è filmarsi e postare tutto sui social. Lo ringraziamo per questa accortezza, renderà più facile l'intervento delle forze dell'ordine presso cui sporgeremo regolare denuncia".